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Riscaldamento globale e obiettivo emissioni 0 entro il 2050

Saimon

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Salve ragazzi,
in questa discussione parleremo del riscaldamento globale, dell'obiettivo emissioni 0 entro il 2050 e di come raggiungerlo.
Probabilmente è uno degli obiettivi più importanti che dovrà essere raggiunto da qui fino al 2050.

In Italia la produzione non rinnovabile è costituita esclusivamente dalla produzione di energia attraverso la combustione di combustibili fossili in centrali termoelettriche (a meno di produzione di quantità di energia minori attraverso la combustione di biomassa). Tale aliquota costituisce il 70,8% della produzione totale nazionale, il 65,3% dell'energia elettrica richiesta e al 62,8% del fabbisogno nazionale lordo.-
Secondo le statistiche di Terna, la maggior parte delle centrali termoelettriche italiane sono alimentate a gas naturale (67,2% del totale termoelettrico nel 2017) e a carbone (15,6%). Percentuali decisamente minori fanno riferimento a derivati petroliferi (1,9%) e a gas derivati (gas di acciaieria, di altoforno, di cokeria, di raffineria - 1,2% in totale).
L'energia elettrica prodotta in Italia con fonti rinnovabili deriva sia dalle fonti rinnovabili "classiche" sia dalle cosiddette "NFER" (o "nuove fonti di energia rinnovabile"). Nel 2017 la generazione di energia elettrica da fonti rinnovabili in Italia rappresenta il 29,2% della produzione nazionale e il 25,9% della domanda nazionale. (Fonte: TERNA, dati del 2017)

Per ora siamo ben lontani dall'obiettivo di 0 emissioni, e avere il 100% di energia rinnovabile è pura fantascienza.
Se vogliamo raggiungere questo obiettivo, l'uso dell'energia nucleare è necessario.
Ora vi pongo una domanda, siete favorevoli oppure no all'energia nucleare?
Se volete parlare di altre fonti di energia oppure se non siete d'accordo con quanto scritto vi invito a scrivere per poter parlare insieme e capire qualcosa in più riguardo quest'argomento molto importante.
 

AeZ

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Se vogliamo raggiungere questo obiettivo
Bella premessa. Io penso sia utopia arrivare ad emissioni zero e che comunque il gioco non vale la candela.

Le fonti rinnovabili sono spesso inaffidabili come continuità di servizio. Se non c'è vento non girano le pale eoliche, di notte o se piove i pannelli fotovoltaici non funzionano ecc... Solo l'idroelettrico si salva, ma in italia non abbiamo molti luoghi adatti dove fare dighe.

Secondo me è semplice fanatismo pensare raggiungere le emissioni zero. Molto più fattibile sarebbe invece puntare su fonti meno inquinanti come il gas o il nucleare ed aumentare le rinnovabili il più possibile, magari arrivando ad un 50%.
A proposito, non credo il nucleare possa definirsi ad emissioni zero. Produce calore residuo che può influenzare anche pesantemente gli ecosistemi limitrofi e scorie radioattive.

Ps.
E comunque è bene ricordarsi che tutto il costo delle rinnovabili, che sono più costose da produrre delle non rinnovabili, lo si paga poi come costo dell'energia. Tutti.
 

Saimon

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Bella premessa. Io penso sia utopia arrivare ad emissioni zero e che comunque il gioco non vale la candela.

Le fonti rinnovabili sono spesso inaffidabili come continuità di servizio. Se non c'è vento non girano le pale eoliche, di notte o se piove i pannelli fotovoltaici non funzionano ecc... Solo l'idroelettrico si salva, ma in italia non abbiamo molti luoghi adatti dove fare dighe.

Secondo me è semplice fanatismo pensare raggiungere le emissioni zero. Molto più fattibile sarebbe invece puntare su fonti meno inquinanti come il gas o il nucleare ed aumentare le rinnovabili il più possibile, magari arrivando ad un 50%.
A proposito, non credo il nucleare possa definirsi ad emissioni zero. Produce calore residuo che può influenzare anche pesantemente gli ecosistemi limitrofi e scorie radioattive.

Ps.
E comunque è bene ricordarsi che tutto il costo delle rinnovabili, che sono più costose da produrre delle non rinnovabili, lo si paga poi come costo dell'energia. Tutti.
Partiamo dal fatto che emissioni 0 non si intende alla lettera in quanto nulla si può considerare a emissioni zero.
Il nucleare non è a emissioni zero, ma è una delle fonti energetiche più pulite che abbiamo. Più pulita di molte energie rinnovabili.
Riguardo il calore residuo non provoca alcun problema in quanto viene rilasciato a temperatura ambiente verso l'esterno, a volte viene addirittura riciclato.
Le scorie radioattive sono un problema si, ma molto inferiore rispetto alla quantità di CO2 che ogni giorno produciamo.
Devono essere stoccare in modo da non creare alcun tipo di problema, come fa il Canada, tanto per citarne uno.
 
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Nichdroid

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Partiamo dal fatto che emissioni 0 non si intende alla lettera in quanto nulla si può considerare a emissioni zero.
Il nucleare non è a emissioni zero, ma è una delle fonti energetiche più pulite che abbiamo. Più pulita di molte energie rinnovabili.
Riguardo il calore residuo non provoca alcun problema in quanto viene rilasciato a temperatura ambiente verso l'esterno, a volte è viene addirittura riciclato.
Le scorie radioattive sono un problema si, ma molto inferiore rispetto alla quantità di CO2 che ogni giorno produciamo.
Devono essere stoccare in modo da non creare alcun tipo di problema, come fa il Canada, tanto per citarne uno.
imho, se non riusciamo a bloccare le emissioni di CO2 meritiamo di estinguerci
 

AeZ

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imho, se non riusciamo a bloccare le emissioni di CO2 meritiamo di estinguerci
Imho, chi corre troppo dietro a queste cose si merita l'estinzione. E probabilmente sarebbe pure contento dato che in questo modo limiterebbe del tutto le proprie emissioni di CO2 :LOL:

In Europa si intende il progresso come il depotenziamento della attività umana. Più l'uomo si nasconde e non lascia tracce meglio è.

In America intendono la cosa in modo leggermente diverso (sebbene anche lì magari soffi qualche brezza ambientalista). Ed infatti costruiscono razzi che bruciano in un ora il combustibile di una città e di certo non hanno la marmitta catalitica.

Se tutto va bene tra qualche decennio noi ci saremo nascosti per bene, magari sotto terra lasciando pieno spazio alla natura, gli americani invece saranno da poco ammartati su Marte con i primi coloni. Ad ognuno il suo...
 

Nichdroid

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Imho, chi corre troppo dietro a queste cose si merita l'estinzione. E probabilmente sarebbe pure contento dato che in questo modo limiterebbe del tutto le proprie emissioni di CO2 :LOL:

In Europa si intende il progresso come il depotenziamento della attività umana. Più l'uomo si nasconde e non lascia tracce meglio è.

In America intendono la cosa in modo leggermente diverso (sebbene anche lì magari soffi qualche brezza ambientalista). Ed infatti costruiscono razzi che bruciano in un ora il combustibile di una città e di certo non hanno la marmitta catalitica.

Se tutto va bene tra qualche decennio noi ci saremo nascosti per bene, magari sotto terra lasciando pieno spazio alla natura, gli americani invece saranno da poco ammartati su Marte con i primi coloni. Ad ognuno il suo...
Mah, non puoi negare che il riscaldamento globale sia un problema serissimo e che se continuiamo così ci restano ben poche speranze.
Coloni su Marte? Utopia, anche se si realizzasse ci estingueremmo Ben prima di essere riusciti a fuggire da un pianeta a quel punto inabitabile.
 

AeZ

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Ma io mica dico di spostare l'intera umanità su Marte. Non sarebbe fisicamente possibile, proprio in termini di massa da spostare.
Parlo della conquista di un traguardo epocale come il primo insediamento umano su un pianeta extraterrestre.

Banalizzando, in America hanno Elon Musk, non c'abbiamo Greta Tumberg. Non credo serva aggiungere altro :LOL:

non puoi negare che il riscaldamento globale sia un problema serissimo e che se continuiamo così ci restano ben poche speranze
Ne dubito fortemente. Se continua così che succede ?

Se non erro esistono titoli di giornale che 15 anni fa dicevano che il cambiamento climatico avrebbe fatto annegare tutti sotto gli oceani entro 10 anni, e siamo ancora qua.
Adesso dicono cosa ? Che ci restano 2-3-4-5 anni prima di raggiungere il punto di non ritorno ? Non vedo differenze col passato e non mi aspetto differenze col futuro.
 

Saimon

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Imho, chi corre troppo dietro a queste cose si merita l'estinzione. E probabilmente sarebbe pure contento dato che in questo modo limiterebbe del tutto le proprie emissioni di CO2 :LOL:

In Europa si intende il progresso come il depotenziamento della attività umana. Più l'uomo si nasconde e non lascia tracce meglio è.

In America intendono la cosa in modo leggermente diverso (sebbene anche lì magari soffi qualche brezza ambientalista). Ed infatti costruiscono razzi che bruciano in un ora il combustibile di una città e di certo non hanno la marmitta catalitica.

Se tutto va bene tra qualche decennio noi ci saremo nascosti per bene, magari sotto terra lasciando pieno spazio alla natura, gli americani invece saranno da poco ammartati su Marte con i primi coloni. Ad ognuno il suo...
Non capisco, in Europa nessuno vuole un depotenziamento della attività umana (!?) ma si punta ad avere un'economia più verde visto che l'economia di adesso è palesemente insostenibile.
Il problema non è l'inquinamento provocato dai razzi ma ben altro.
Gli americani sono uno dei paesi che inquinano di più quindi niente da vantarsi.
Ma io mica dico di spostare l'intera umanità su Marte. Non sarebbe fisicamente possibile, proprio in termini di massa da spostare.
Parlo della conquista di un traguardo epocale come il primo insediamento umano su un pianeta extraterrestre.

Banalizzando, in America hanno Elon Musk, non c'abbiamo Greta Tumberg. Non credo serva aggiungere altro :LOL:


Ne dubito fortemente. Se continua così che succede ?

Se non erro esistono titoli di giornale che 15 anni fa dicevano che il cambiamento climatico avrebbe fatto annegare tutti sotto gli oceani entro 10 anni, e siamo ancora qua.
Adesso dicono cosa ? Che ci restano 2-3-4-5 anni prima di raggiungere il punto di non ritorno ? Non vedo differenze col passato e non mi aspetto differenze col futuro.
Riguardo la colonizzazione di Marte è un discorso abbastanza senza senso.
Andiamo a colonizzare un pianeta senza traccia di vita lasciando morire uno dei pochi pianeti in grado di ospitare la vita. Nell'intero universo.
Greta Tumberg dice cose abbastanza ovvie e anche giuste...
Riguardo il riscaldamento globale, esiste eccome, la stragrande maggioranza degli scienziati lo da per certo.
Le differenze le puoi notare tu stesso, se poi tu non vuoi crederci solo per qualche titolo di alcuni giornali...
 

Blume

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Quando sul pianeta si era in due miliardi di persone, l'emissione di calore dal corpo umano era minore, ora si è passati a otto miliardi di persone, questo nessuno lo considera:look
 
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Nichdroid

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Non capisco, in Europa nessuno vuole un depotenziamento della attività umana (!?) ma si punta ad avere un'economia più verde visto che l'economia di adesso è palesemente insostenibile.
infatti, mica si parla di decrescita felice
Ne dubito fortemente. Se continua così che succede ?

Se non erro esistono titoli di giornale che 15 anni fa dicevano che il cambiamento climatico avrebbe fatto annegare tutti sotto gli oceani entro 10 anni, e siamo ancora qua.
Adesso dicono cosa ? Che ci restano 2-3-4-5 anni prima di raggiungere il punto di non ritorno ? Non vedo differenze col passato e non mi aspetto differenze col futuro.
Come uno struzzo... così equivale a mettere la testa sotto la sabbia.
Negare il problema più o meno è sullo stesso livello di sostenere il terrapiattismo.
 

AeZ

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Ma continuate a pensare che si vada su Marte perché la terra esplode e serve un altro pianeta. Io non l'ho mai detto.
La conquista di Marte è una impresa epocale, tipo la scoperta della America ma mille volte maggiore come peso storico.
Poi se ad uno non frega niente non è che sia obbligatorio esaltarsi per queste cose. Dico solo che io preferisco una civiltà che si pone obiettivi più simili a quelli Americani che a quelli Europei (posto che ne esistano).

Che senso ha ridurre ulteriormente le emissioni in Europa ? Siamo davvero noi che inquiniamo ?
L'Europa è già una delle zone sviluppate che inquina meno, non ha senso spingere per ridurre ulteriormente finché Cina America ed India inquinano mille volte più di noi rendendo irrilevante ogni nostro ulteriore abbassamento di emissioni.

Volete non inquinare come stile di vita ? Benissimo nessun problema.
Volete cambiare la sorte del pianeta perché sennò la terra esplode? Andate in Cina ed India a fargli cambiare idea sul loro modello di sviluppo che quello che possiamo ridurre qui in Europa sarà sempre irrilevante a confronto con quello che inquinano loro.

Negare il problema più o meno è sullo stesso livello di sostenere il terrapiattismo
No ma infatti, è assolutamente evidente che la temperatura si sia alzata ed il clima sia impazzito. Ed è sempre evidente che sia per l'inquinamento.

Per curiosità, le glaciazioni come te le spieghi ? Troppo poco inquinamento ?
 

Nichdroid

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Volete cambiare la sorte del pianeta perché sennò la terra esplode? Andate in Cina ed India a fargli cambiare idea sul loro modello di sviluppo che quello che possiamo ridurre qui in Europa sarà sempre irrilevante a confronto con quello che inquinano loro.
Guarda, finiamola qua, perché questo è tutto fuorché un atteggiamento costruttivo. Pensa a quello che puoi fare tu e vivi in pace con te stesso, poi starà agli altri fare altrettanto, ma se non si inizia per primi...
Poi se ad uno non frega niente non è che sia obbligatorio esaltarsi per queste cose. Dico solo che io preferisco una civiltà che si pone obiettivi più simili a quelli Americani che a quelli Europei.
Opinione assolutamente lecita, ma che non c'entra nulla con l'argomento.
Che senso ha ridurre ulteriormente le emissioni in Europa ? Siamo davvero noi che inquiniamo ?
Beh, sì.
Per curiosità, le glaciazioni come te le spieghi ? Troppo poco inquinamento ?
Non ho parole. Questo non è il luogo adatto per buttarla sul qualunquismo.
 

Blume

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mi sa che qui...vi tirerete le pietre tra poco, spero di no
 

Saimon

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Ma continuate a pensare che si vada su Marte perché la terra esplode e serve un altro pianeta. Io non l'ho mai detto.
La conquista di Marte è una impresa epocale, tipo la scoperta della America ma mille volte maggiore come peso storico.
Poi se ad uno non frega niente non è che sia obbligatorio esaltarsi per queste cose. Dico solo che io preferisco una civiltà che si pone obiettivi più simili a quelli Americani che a quelli Europei (posto che ne esistano).
L'approdo dell'uomo su Marte è un evento epocale senza ombra di dubbio.
Ma questa differenza tra obiettivi tra America e Europa mi sembra senza senso.
Non è che gli americani stanno pensando a costruire un incrociatore spaziale mentre noi europei ci costruiamo case sotto terra...
Che senso ha ridurre ulteriormente le emissioni in Europa ? Siamo davvero noi che inquiniamo ?
L'Europa è già una delle zone sviluppate che inquina meno, non ha senso spingere per ridurre ulteriormente finché Cina America ed India inquinano mille volte più di noi rendendo irrilevante ogni nostro ulteriore abbassamento di emissioni.

Volete non inquinare come stile di vita ? Benissimo nessun problema.
Volete cambiare la sorte del pianeta perché sennò la terra esplode? Andate in Cina ed India a fargli cambiare idea sul loro modello di sviluppo che quello che possiamo ridurre qui in Europa sarà sempre irrilevante a confronto con quello che inquinano loro.
Allora, il paese che inquina di più è la Cina che emette circa il 30% delle emissioni totali.
Gli Stati Uniti il 15%, sai quanto inquina l'UE 27? Circa per il 10%, sono numeri molto alti.
Soprattutto perché noi siamo circa 450 milioni, la Cina ha 1450 milioni di abitanti. Quindi noi inquiniamo molto di più e conta che la Cina produce un sacco per il resto dei paesi.
No ma infatti, è assolutamente evidente che la temperatura si sia alzata ed il clima sia impazzito. Ed è sempre evidente che sia per l'inquinamento.

Per curiosità, le glaciazioni come te le spieghi ? Troppo poco inquinamento ?
Il riscaldamento globale è diverso da temperature altissime e basta. Dire così è abbastanza banale.
mi sa che qui...vi tirerete le pietre tra poco, spero di no
Tranquillo, abbi fede in me. Non lo faccio diventare un campo di battaglia?
 

AeZ

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Pensa a quello che puoi fare tu e vivi in pace con te stesso
Agli ordini. Vediamo :thinking:, penso di poter tenere il mio turbo diesel da 150 cavalli e vivere in pace con me stesso ignorando gli allarmismi. Dovrebbe funzionare...

Mi pare che la pace invece manchi di più a quelli che puntualmente e ciclicamente si disperano perché l'attuale è l'ultimo anno per fare qualcosa prima che il mondo finisca per sempre.

Non ho parole. Questo non è il luogo adatto per buttarla sul qualunquismo.
Diecimila anni fa era tutto ghiacciato fino all'inghilterra, mi pare. Da allora i ghiacciai si sono "autonomamente" ritirati fino a dove stanno ora, però se i ghiacciai si ritirano adesso è per l'inquinamento.
Duemila anni fa, all'epoca dei Romani, Annibale valicò la alpi con gli elefanti. Oggi sarebbe impossibile, morirebbero tutti perché........ Fa più freddo di allora!

Ma meglio non pensare a questi fatti qualunquistici, dopo tutto il mondo sta per finire, non abbiamo tempo!

se non si inizia per primi...
Prego, cominciate pure voi, nobili paladini dell'ambiente.
Cominciate a pagare auto full-electric da 50k euro con una autonomia di 300km, che fanno "il pieno" in due ore e mezza al "distributore", che hanno batterie che non funzionano se fa troppo freddo, che vanno cambiate ogni 5 anni, ecc...
Cominciate a pagare il doppio per il costo dell'energia in bolletta perché le rinnovabili costano di più.
Cominciate a pagare il costo dello svantaggio industriale dovuto al costo maggiore dell'energia.
Cominciate a pagare una multa se siete ciclisti professionisti e gettate a terra la borraccia durante una tappa (questa lascia il tempo che trova lo so, ma è una notizia recente e trovo faccia ridere :LOL:).

Non è che gli americani stanno pensando a costruire un incrociatore spaziale mentre noi europei ci costruiamo case sotto terra...
Da quello che so il principale obiettivo degli investimenti Europei è convertire l'economia attuale in una "green economy" e non molto altro ma magari sono male informato.
Quanto agli americani, per gli incrociatori forse è presto :LOL:, ma si stanno già preparando per il nuovo ambiente di contesa militare: terra, mare, aria, ed ora spazio. Ed è anche per questo che spingono con gli investimenti spaziali, non tanto per la conquista di Marte in effetti, però comunque il risultato è quello.
 
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Nichdroid

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Agli ordini. Vediamo :thinking:, penso di poter tenere il mio turbo diesel da 150 cavalli e vivere in pace con me stesso ignorando gli allarmismi. Dovrebbe funzionare...

Mi pare che la pace invece manchi di più a quelli che puntualmente e ciclicamente si disperano perché l'attuale è l'ultimo anno per fare qualcosa prima che il mondo finisca per sempre.


Diecimila anni fa era tutto ghiacciato fino all'inghilterra, mi pare. Da allora i ghiacciai si sono "autonomamente" ritirati fino a dove stanno ora, però se i ghiacciai si ritirano adesso è per l'inquinamento.
Duemila anni fa, all'epoca dei Romani, Annibale valicò la alpi con gli elefanti. Oggi sarebbe impossibile, morirebbero tutti perché........ Fa più freddo di allora!

Ma meglio non pensare a questi fatti qualunquistici, dopo tutto il mondo sta per finire, non abbiamo tempo!


Prego, cominciate pure voi, nobili paladini dell'ambiente.
Cominciate a pagare auto full-electric da 50k euro con una autonomia di 300km, che fanno "il pieno" in due ore e mezza al "distributore", che hanno batterie che non funzionano se fa troppo freddo, che vanno cambiate ogni 5 anni, ecc...
Cominciate a pagare il doppio per il costo dell'energia in bolletta perché le rinnovabili costano di più.
Cominciate a pagare il costo dello svantaggio industriale dovuto al costo maggiore dell'energia.
Cominciate a pagare una multa se siete ciclisti professionisti e gettate a terra la borraccia durante una tappa (questa lascia il tempo che trova lo so, ma è una notizia recente e trovo faccia ridere :LOL:).


Da quello che so il principale obiettivo degli investimenti Europei è convertire l'economia attuale in una "green economy" e non molto altro ma magari sono male informato.
Quanto agli americani, per gli incrociatori forse è presto :LOL:, ma si stanno già preparando per il nuovo ambiente di contesa militare: terra, mare, aria, ed ora spazio. Ed è anche per questo che spingono con gli investimenti spaziali, non tanto per la conquista di Marte in effetti, però comunque il risultato è quello.
Tutto ciò è ridicolo...
Vabbè, l'hai voluto tu, con questo ti sei guadagnato un ban dalla discussione.
 

luigidavino

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Argomento molto delicato e con più di una contraddizione.
Anzitutto, si tende a dare la colpa soltanto alle emissioni in atmosfera agli scarichi industriali e ai veicoli a motore quanto, poi, la prima causa di inquinamento sono i pascoli di bovini.
Forse non tutti non lo sanno, ma questi animali sintetizzano ed emettono metano. Quindi, un consumo responsabile di carne aiuterebbe non poco, non solo dal punto di vista sanitario (troppa carne provoca patologie di medio-elevata intensità), ma anche ambientale.

Chiaramente andrebbero rivisti anche i limiti di emissione per le aziende (chi ha detto "siderurgiche"?) e pesantemente multate quelle che non rispettano i dettami. Ovviamente andrebbero obbligati TUTTI gli stati del mondo ad aderire a questa convenzione. Fortunatamente ora gli USA sono rientrati negli Accordi di Parigi. Ma grazie al "parruccone", ne sono stati fuori per un bel po'. Decisione quella che "autorizzò" anche altri a fare un po' come gli pareva. Responsabilità portami via...

Argomento veicoli: da che mondo e mondo, lo sport nazionale è quasi sempre quello di prendersela soprattuttto con gli automobilisti, andando a colpirli con tasse e contro-tasse in nome di presente lotte a sfondo ambientale.
Comportamento così profondamente radicato che ormai nessuno si meraviglia più.
Chi comanda, però, farebbe bene ad informarsi prima di dare addosso ad una delle categorie più bistrattate: i veicoli attuali hanno limiti di emissione stringenti e i risultati si vedono.
Un'auto a benzina Euro 6 emette poco o nulla. Una Diesel di pari categoria è quasi allo stesso livello (molto è stato fatto su questa tipologia di propulsori, anche se, personalmente, non li ho mai sopportati; inquinano comunque troppo e le polveri sottili rilasciate aggrediscono con troppa facilità l'apparato respiratorio).
Ora va tanto di moda l'elettrico, tecnologia che ha compiuto veramente passi da gigante soprattutto grazie a colossi del calibro di Panasonic-Sanyo (leader indiscussi nelle batterie su scala globale) e visionari come l'onnipresente Elon Musk.
Sì, d'accordo, sono auto che non emettono alcunché, con percentuali di riciclabilità che sfiorano il 100% e dalle ottime prestazioni.
Ma forse si trascura un aspetto fin troppo cruciale: la produzione di batterie è fortemente inquinante, così come il loro smaltimento.
Occorrerebbe domandarci, perciò, se veramente questa tecnologia può rappresentare il futuro. A mio modo di vedere, no.

Esiste un'altra tipologia, la Hybrid, che combina i benefici di un motore elettrico ai vantaggio di un motore termico. Qui va fatto un duplice discorso: inquinamento batterie + emissioni in atmosfera classiche.
Vantaggi lato automobilista: tanti (le colonnine di ricarica in Itaglia non sono presenti dappertutto e, dove ci sono, sono quasi sempre ostacolate da incivili). Vantaggi ambientali: molto pochi.

Ma, allora, esiste una tecnologia veramente pulita e a emissioni zero? Si.
Si chiama "Idrogeno" e già più di 40 anni fa ha visto nascere prototipi molto interessanti e tecnologicamente assai evoluti per l'epoca (mi riferisco alla BMW 520 H del 1979 e ai successivi prototipi basati sulla Serie 7 creati tra la fine e l'inizio del nuovo millennio).
E' tutto pronto secondo le case che più ci hanno creduto e che continuano a crederci. BMW & Toyota su tutte (che hanno stretto un'alleanza un annetto fa), oltre al gruppo Hyundai-Kia.
Ma manca un dettaglio fondamentale: le stazioni di rifornimento.
Già, perché se per l'elettrico c'è una presenza a macchia di leopardo lungo la Penisola, per l'idrogeno manca una rete su base europea.
Le nazioni nordiche si stanno da tempo adeguando (complici anche gli esperimenti con la collaborazione di produttori di veicoli industriali come Scania e Volvo), ma da noi è presente soltanto UN distributore lungo la A22 Autobrennero nei pressi di Bolzano (ce ne sarebbe anche un altro in provincia di Mantova, ma è in disuso da ormai quasi 10 anni...).
Mi direte: il rifornimento costa di più (una decina di euro contro 2-3 euro di una elettrica), c'è un pochino più di manutenzione e di costi iniziali. Sì, certo. Ma il risparmio in termini di sfruttamento e inquinamento ambientale non lo consideriamo? ;)

Ci sarebbe un ultimo argomento da affrontare: l'inciviltà di certa gentaglia, che considera il suolo che lo ospita come pattumiera. Per non parlare dei mari, da sempre una discarica "invisibile".
Qui c'è poco da dire e da fare. La stupidità umana non ha confini.
 

Saimon

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Argomento molto delicato e con più di una contraddizione.
Anzitutto, si tende a dare la colpa soltanto alle emissioni in atmosfera agli scarichi industriali e ai veicoli a motore quanto, poi, la prima causa di inquinamento sono i pascoli di bovini.
Forse non tutti non lo sanno, ma questi animali sintetizzano ed emettono metano. Quindi, un consumo responsabile di carne aiuterebbe non poco, non solo dal punto di vista sanitario (troppa carne provoca patologie di medio-elevata intensità), ma anche ambientale.
Innanzitutto grazie per la risposta.
Si, gli allevamenti intensivi sono uno dei principali motivi dell'inquinamento.
Le mucche, per esempio, rilasciano metano nell'aria (CH4) è uno dei principali gas serra.
Infatti l'elevato consumo di carne è un problema, non solo dal punto di vista ambientale, ma come hai detto da un punto di vista sanitario.
Bisogna considerare anche tutta la filiale che c'è dietro, tonnellate di farmaci che ogni anno vengono prodotti per gli allevamenti intensivi,
Secondo l'ISPRA (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale), in Italia, l'allevamento , andando a considerare il particolato primario e secondario, diventa la seconde fonte di inquinamento, superiore a industria e l'intero trasporto pubblico.
Chiaramente andrebbero rivisti anche i limiti di emissione per le aziende (chi ha detto "siderurgiche"?) e pesantemente multate quelle che non rispettano i dettami. Ovviamente andrebbero obbligati TUTTI gli stati del mondo ad aderire a questa convenzione. Fortunatamente ora gli USA sono rientrati negli Accordi di Parigi. Ma grazie al "parruccone", ne sono stati fuori per un bel po'. Decisione quella che "autorizzò" anche altri a fare un po' come gli pareva. Responsabilità portami via...

Argomento veicoli: da che mondo e mondo, lo sport nazionale è quasi sempre quello di prendersela soprattuttto con gli automobilisti, andando a colpirli con tasse e contro-tasse in nome di presente lotte a sfondo ambientale.
Comportamento così profondamente radicato che ormai nessuno si meraviglia più.
Chi comanda, però, farebbe bene ad informarsi prima di dare addosso ad una delle categorie più bistrattate: i veicoli attuali hanno limiti di emissione stringenti e i risultati si vedono.
Un'auto a benzina Euro 6 emette poco o nulla. Una Diesel di pari categoria è quasi allo stesso livello (molto è stato fatto su questa tipologia di propulsori, anche se, personalmente, non li ho mai sopportati; inquinano comunque troppo e le polveri sottili rilasciate aggrediscono con troppa facilità l'apparato respiratorio).
Ora va tanto di moda l'elettrico, tecnologia che ha compiuto veramente passi da gigante soprattutto grazie a colossi del calibro di Panasonic-Sanyo (leader indiscussi nelle batterie su scala globale) e visionari come l'onnipresente Elon Musk.
Sì, d'accordo, sono auto che non emettono alcunché, con percentuali di riciclabilità che sfiorano il 100% e dalle ottime prestazioni.
Ma forse si trascura un aspetto fin troppo cruciale: la produzione di batterie è fortemente inquinante, così come il loro smaltimento.
Occorrerebbe domandarci, perciò, se veramente questa tecnologia può rappresentare il futuro. A mio modo di vedere, no.

Esiste un'altra tipologia, la Hybrid, che combina i benefici di un motore elettrico ai vantaggio di un motore termico. Qui va fatto un duplice discorso: inquinamento batterie + emissioni in atmosfera classiche.
Vantaggi lato automobilista: tanti (le colonnine di ricarica in Itaglia non sono presenti dappertutto e, dove ci sono, sono quasi sempre ostacolate da incivili). Vantaggi ambientali: molto pochi.

Ma, allora, esiste una tecnologia veramente pulita e a emissioni zero? Si.
Si chiama "Idrogeno" e già più di 40 anni fa ha visto nascere prototipi molto interessanti e tecnologicamente assai evoluti per l'epoca (mi riferisco alla BMW 520 H del 1979 e ai successivi prototipi basati sulla Serie 7 creati tra la fine e l'inizio del nuovo millennio).
E' tutto pronto secondo le case che più ci hanno creduto e che continuano a crederci. BMW & Toyota su tutte (che hanno stretto un'alleanza un annetto fa), oltre al gruppo Hyundai-Kia.
Ma manca un dettaglio fondamentale: le stazioni di rifornimento.
Già, perché se per l'elettrico c'è una presenza a macchia di leopardo lungo la Penisola, per l'idrogeno manca una rete su base europea.
Le nazioni nordiche si stanno da tempo adeguando (complici anche gli esperimenti con la collaborazione di produttori di veicoli industriali come Scania e Volvo), ma da noi è presente soltanto UN distributore lungo la A22 Autobrennero nei pressi di Bolzano (ce ne sarebbe anche un altro in provincia di Mantova, ma è in disuso da ormai quasi 10 anni...).
Mi direte: il rifornimento costa di più (una decina di euro contro 2-3 euro di una elettrica), c'è un pochino più di manutenzione e di costi iniziali. Sì, certo. Ma il risparmio in termini di sfruttamento e inquinamento ambientale non lo consideriamo? ;)

Ci sarebbe un ultimo argomento da affrontare: l'inciviltà di certa gentaglia, che considera il suolo che lo ospita come pattumiera. Per non parlare dei mari, da sempre una discarica "invisibile".
Qui c'è poco da dire e da fare. La stupidità umana non ha confini.
Riguardo le macchine elettriche non mi convincono molto, almeno per ora, ma non per la macchina in se ma più per ciò che c'è dietro quindi come si ricava l'energia per ricaricare la macchina.
Alla fine, se l'energia che usi per ricaricare la macchina elettrica deriva dal carbone hai risolto poco e nulla.
Poi c'è anche il problema delle batterie, però sono molto fiducioso che col tempo si riuscirà a trovare una soluzione.

Anche l'idrogeno è un ottima alternativa, ovviamente bisogna risolvere ancora dei problemi come lo stoccaggio che è abbastanza complicato.
Riguardo la carenza delle stazioni di rifornimento bisogna fare come si è fatto con le colonnine dell'elettrico, che in pochi anni si è raggiunto un numero "abbastanza" elevato in Italia.
Serve la propulsione nucleare...:cool:
Questa è l'idea migliore, Fallout insegna:ROFLMAO:
Visto che lo hai cacciato come argomento, voi cosa ne pensate del nucleare come fonte di energia in Italia?
 
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Blume

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abbiamo solo il 20% del territorio pianeggiante è una bella impresa
 
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