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RECENSIONE Mad Catz R.A.T 8+ 1000 30° anniversario

Thai

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Mad Catz nasce nel 1989, un brand ad oggi poco riconosciuto sul mercato, ma che per dare dei valori di comparazione nasce 3 anni prima di Cooler Master, 5 anni prima di una Corsair, 16 anni prima di Razer, certo qualche anno dopo della svizzera Logitech ma nello stesso decennio.

Nel tempo ha lavorato molto nel settore periferiche gaming, partendo da memory card e controller fino ad arrivare a mouse e tastiere col marchio Cyborg gaming, cuffie da gioco sotto il brand Tritton e acquisendo Saitek diventano forti nei prodotti di simulazione aerea con i joystick e altri accessori. I problemi dell'azienda iniziano con Rock Band 4 (a quanto ci è dato sapere), le vendite inferiori al preventivato, sicuramente altri problemi di contorno e un mercato un poco instabile portano l'azienda alla bancarotta nel 2017 dopo aver venduto Saitek a Logitech che riproporrà i medesimi controller famosi dell'azienda sotto il suo logo.
Tutto abbastanza triste per un'azienda storica con prodotti molto interessanti e validi, difatti il loro R.A.T. 7 riceverà nel 2010 diversi premi come miglior prodotto e design innovativo, ed é sempre Mad Catz la prima azienda a lanciare e brevettare un mouse con sensore intercambiabile, siamo nel 2015 ed esce il R.A.T. Pro X disponibile con sensore LASER Philips Twin Eye, LASER Avago e sensore ottico PixArt PMW3310.
Ma nel 2018 Mad Catz risorge a Kowloon, Hong Kong, da una holding formata dai lavoratori della precedente azienda, e siamo ad oggi che con un leggero ritardo vi parlerò di questo mouse in edizione limitata per i 30 anni del marchio, il R.A.T. 8+ 1000 limited.


Specifiche tecniche:

Sensore Ottico: Pixart PMW 3389
Risoluzione Max: 16.000 DPI regolabili a step di 50
Velocità: 400 IPS
Accelerazione Max: 50 g
Frame rate: 16000 FPS
Polling rate: 2000 Hz
Microswitch: Omron 50M
Memoria integrata: 4 profili
Illuminazione LED: RGB programmabili
Piedini: PTFE
Peso senza cavo: 127 a 145g regolabile
Dimensioni: 119 x 88 x 35 mm
Cavo: 180 cm
OS supportati: Windows

Per la lettura dei valori riportati nelle specifiche rimando alle 2 guide specifiche relativamente ai mouse e ai sensori.


scatola rat 8 plus anniversary.jpg


Il mouse arriva in un elegante scatola di cartone nera con logo dorato, molto semplice e minimale.
Sul retro non troviamo molte informazioni se non il marchio e il modello in varie lingue, le specifiche tecniche diversamente da altre confezioni non sono presenti.

bundle.jpg


Aprendo la scatola troviamo subito il mouse inserito all'interno della spugna sagomata che potete vedere in foto, assieme ai suoi accessori intercambiabili.
Nella busta troviamo il manuale introduttivo ai tasti e alle regolazioni del mouse utile per chi si approccia per la prima volta a questo modello (per chi arriva già da un R.A.T. invece non apporterà conoscenze aggiuntive), il classico librettino sulla garanzia e degli adesivi nero e oro.

Il mouse per questa edizione si presenta con una colorazione grigio con bordature e dettagli oro, sebbene non il classico oro brillante a cui siamo abituati da fede nuziale bensì un oro piú neutro e meno appariscente che ben si sfuma con il grigio scelto senza creare un contrasto forte.
Le plastiche ed il colore risultano avere una leggera texture che rende leggermente ruvido al tatto il R.A.T. lasciando una sensazione piacevole rispetto a mouse con plastiche lisce o laccate, per non parlare del soft touch che in molti modelli tenge a sciogliersi e appiccicarsi alle mani dopo un anno di utilizzo.

mouse bundle RAT 8.jpg



Il mouse come detto precedentemente ha una storia e diverse generazioni alle spalle, ma é rimasto immutato nelle funzioni e struttura, abbiamo infatti una forma particolare, modulare per essere precisi, ed ogni modulo permette una regolazione specifica.

Tra le prime regolazioni importanti possiamo trovare quella dorsale, ovvero tramite una leva appena sotto al guscio dorsale si può sfilare quest'ultimo per una rimozione o regolazione della distanza dal corpo principale, in questo modo possiamo allungare o restringere la lunghezza del mouse in base alla dimensione della nostra mano.
Nel bundle troviamo 2 gusci dorsali da sostituire al primo con dettagli oro, ovvero un pezzo grigio uniforme senza incisioni, o un dorso con una gommatura per aumentare il grip.

Sotto al dorso troviamo l'alloggiamento per i pesi ( 3 dischi x 5 grammi l'uno ) e una brugola integrata nel mouse con cui regolare le varie zone e sostituire il modulo laterale di destra, anche in questo caso con il mouse arrivano due parti aggiuntive, la prima giá montata grigia con una decorazione nera lucida che richiama il pulsante DPI, una seconda con gommatura per maggior grip, ed una terza, più comoda (a mio parere) con una forma ad ala per poterci appoggiare il mignolo senza trascinarlo sul tappetino, in una posizione di riposo.


poggiamignolo.jpg



Come potete vedere in foto oltre a due tasti laterali ed un tasto "sniper" con cui abbattere (tenendo premuto) i DPI per la mira negli FPS, troviamo una rotella aggiuntiva programmabile in metallo zigrinato, simile alla brugola con cui si eseguono le regolazioni.

Nell'incavo della rotella supplementare troviamo una piccola vite a brugola che, svitando con la nostra chiave in dotazione andrà ad allentare il supporto dei tasti laterali, questo ruoterà verso l'esterno attorno al perno della brugola allentata, e riavvitandola questo si fisserà in una posizione più o meno aperta trovando la piena comodità per il nostro pollice, ma non ci fermiamo qui, anzi!
sulla parte più in fondo del supporto laterale troviamo una seconda brugola, essa é una vite senza fine che andando a ruotare in senso orario o antiorario regolerà in una posizione più o meno avanzata lo stesso supporto arrivando a trovare il punto giusto per la digitazione con il pollice dei tasti.


rat rotella.jpg


Analizzate le principali regolazioni fisiche del mouse passiamo alla sua composizione:

le parti principali e le scocche superiori sono di plastica come dicevamo, ma sotto al mouse troviamo come da tradizione una rigida struttura in metallo che dona solidità e peso al mouse.

I piedini sono 5 di piccole dimensioni, 6 se aggiungiamo il poggia mignolo.

Al centro del mouse troviamo il sensore Pixart PMW 3389 posizionato con un angolo di 90 gradi (ovvero sull'asse orizzontale), questo é un sensore ormai molto conosciuto e montato dai principali mouse gaming di fascia alta in questa versione o con leggere modifiche e/o rebrand.
Nei tasti principali troviamo i canonici microswitch Omron 50M, permane anche in questa versione la rotella con corsa a scatti senza possibilità di sbloccare la rotazione libera.

Presenti sulla scocca diverse zone retroilluminate con LED RGB programmabili tramite software.

sensore.jpg


Nell'utilizzo giornaliero come va?

Acquistato il 14 settembre 2019 attualmente é rimasto il mio fedele compagno per tutti i giorni, sia per uno sporadico gaming che per lavoro o editing si comporta egregiamente grazie al sensore affidabile e preciso e la qualità della costruzione, la durata nel tempo é ottima infatti non rilevo particolari segni di usura sul colore e plastiche.
I suoi principali punti di forza però non li troviamo sul PCB e componenti (comunque all'altezza dei competitor) ma nella regolazione delle varie parti del mouse permettendone un utilizzo quasi universale o comunque ampio nelle diverse tipologie di presa.
Va detto che è un mouse tendenzialmente grande più adatto a mani medie e generose piuttosto che piccole e minute, quindi in caso siate interessati a questo prodotto date un occhio alle dimensioni e fate due conti se può essere compatibile con la vostra fisicità.

Tirando le somme come reputo questo mouse?

Personalmente trovo sia uno dei mouse migliori che ho utilizzato e provato, l'ergonomia é ottima e le regolazioni funzionano, le forme modulari non infastidiscono nell'utilizzo mentre esteticamente quello potete deciderlo solamente voi.
Le uniche riserve che ho sono su alcuni dettagli delle plastiche, infatti sono presenti alcuni segni degli stampi che mi aspetterei sui modelli normali ma non su un'edizione limitata.
Per questa recensione non consiglierò questo modello in particolare in quanto essendo una versione limited "da collezione" ha un prezzo di 129,99€ che lo manda sicuramente fuori fascia, ma la versione classica a 90€ circa la consiglio essendo più in linea con i prezzi della concorrenza.
 
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Thai

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Software

Il software MAD CATZ è molto semplice e veloce, nella schermata principale troviamo la configurazione dei tasti programmabili dove abbiamo a disposizione diverse scorciatoie, dalle più classiche taglia, copia e incolla alle funzioni multimediali di controllo volume pronte all'uso con un semplice drag and drop nel tasto interessato.
Possiamo inoltre associare un tasto singolo della tastiera al posto di una shortcut, o per i più smanettoni tramite la finestra "custom command" creare delle macro specifiche per le proprie necessità, siano esse di gioco o lavoro.
Disponibili 4 profili programmabili selezionabili tramite il tasto posto nel lato sinistro dell'indice (sull'aletta con l'indicatore degli step DPI in uso), quindi 4 possibili combinazioni di tasti e funzioni programmabili all'interno della memoria del mouse, per 4 giochi diversi, 4 programmi di grafica cad o lavoro diversi, oppure un misto di casa lavoro e gaming.

home rat software.JPG


Nella finestra setting troviamo la programmazione dei DPI per il mouse, abbiamo 4 livelli disponibili che selezioneremo tramite tasto apposito una volta programmati.
Interessante notare che si possono programmare gli assi X e Y anche separatamente disattivando la funzione "LINK AXIS"

dpi rat software.JPG
dpi x e y rat software.JPG


nella successiva finestra abbiamo la programmazione del tasto per la selezione dei DPI che può essere modificata dalla sua programmazione standard ed essere applicata a qualsiasi altro tasto del mouse, anche alla rotella secondaria per esempio, anche se personalmente la trovo molto comoda per il cambio dell'arma negli FPS.

dpi switch.JPG


Arriviamo al tasto più iconico del R.A.T. dopo la rotella laterale, il tasto precision aim o sniper, ovvero una funzione che permette di abbassare (alla sua selezione) i DPI per un colpo mirato.
Anche in questa funzione la personalizzazione é massima infatti si può disattivare o modificare il tasto associato al suo utilizzo.

sniper rat software.JPG


Il Polling rate lo abbiamo affrontato nella guida ai mouse, in questa pagina potete programmare il suo valore da 125 a 2000Hz nei classici step.

pollingrate rat software.JPG


Angle Snap attivabile in questa sezione, inutile o anzi deleterio in gaming sicuramente é inserito per un ambito lavorativo.

angle snap rat software.JPG


La schermata più importante arriva ora, la programmazione dei LED RGB.
Disponibili 3 zone di illuminazione programmabili con effetti classici tipo Rainbow e breathing o ciclo di colori, o per i meno interessati all'aumento di FPS in gioco si può scegliere uno o più colori fissi o addirittura spegnere l'illuminazione.
Semplice e completa questa sezione di programmazione manca però della possibilità di regolare il colore dello step di DPI che rimane rosso.

rgb rat software.JPG


Ultima finestra del software troviamo i link rapidi per i contatti e il download dei driver e software.

download driver RAT.JPG


Concludendo per davvero questa recensione mi sento di valutare positivamente il software in quanto molto chiaro, semplice e diretto. Potrebbe non essere molto alla moda con uno stile così essenziale ma nell'utilizzo lo preferisco a programmi più invasivi o sempre connessi, infatti ricordo che una volta programmato il mouse e salvato le modifiche, possiamo anche disinstallare e rimuovere dal computer il programma in quanto il mouse avrà salvato internamente tutte le macro e funzioni permettendone l'utilizzo anche su altri computer.




La riproduzione e/o l'utilizzo di questa recensione o di parti di essa è riservato, secondo la legislazione sui diritti d'autore.
 

Thai

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Particolarissimo come mouse:skept
In questo caso non è la mano che si adatta al mouse ma il mouse che si adatta alla mano, facendoti cambiare anche modo di impugnare il mouse stesso in futuro.

Esiste un detto che ho forgiato anni fa:
"dopo che usi un R.A.T. non saprai usare altro topo al di fuori di lui"
 
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