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DOMANDA Temperature eccessive Hard disk, ha senso passare a storage su SSD???

vizard

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[Premessa] A casa ho un pc con 1 ssd Crucial P5 da 250Gb come disco di avvio e 4 dischi magnetici (2 WD RED da 4 Tera, 1 WD Black da 4 Tera ed un WD Gold da 6 Tera). Utilizzo questo pc acceso h24 con Proxmox per virtualizzarci sopra alcune macchine virtuali che utilizzo per vari scopi (tra cui una con Home Assistant per gestire la domotica / "sistema" di allarme ed una simil NAS multimediale che utilizzo per accedere alle mie foto e video da tutti i dispositivi in casa) utilizzando in genere meno corrente di una vecchia lampadina ad incandescenza (meno 60 watt in idle).

Ultimamente a causa della temperatura ambientale (in sicilia nelle ultime settimane ci sono stati giorni in cui si è arrivati a toccare anche i 40° ) ho pensato di "spegnere" il "muletto/nas" (spento la macchina virtuale e scollegato fisicamente i dischi magnetici dall'alimentatore) per evitare che raggiungessero temperature eccessive (visto che reputo uno spreco di corrente tenere un condizionatore acceso h24 in casa solo per tenere freschi dei dischi a cui accedo si e no 3/4 ore un giorno si ed uno no).

Il problema sorge quando sono a casa e voglio accedere ai dati presenti in quei dischi. Mi tocca spegnere fisicamente il pc aprire il case (un Fractal Design Node 304), collegare l'alimentazione dei dischi, accedere ai dati che mi interessano (eventualmente copiarli altrove), spegnere tutto, scollegare i dischi magnetici e richiudere il case... Detto in altre parole una rogna...
Considerando che qua in sicilia le temperature estive durano, in genere, almeno sino a metà settembre (e quindi rischio di dover ripetere la "procedura" ancora troppe volte), ritengo questa situazione poco pratica e mi è quindi venuto in mente di sostituire i 3 dischi magnetici da 4 tera con SSD ed usare il disco da 6 Tera per avere una copia dei dati (lo collegherei si e no una volta la settimana per effettuare una copia di eventuali dati aggiornati).
Considerando la mia attuale mole di dati, dovrebbero bastarmi 2 SSD da 4 Tb o 1 da 8Tb.

Da quello che mi risulta gli SSD riescono tranquillamente a lavorare a temperature tra i 50° e i 60°/65°, quindi dovrebbe essere possibile superare il periodo estivo anche se la temperatura ambientale raggiunge i 40° (di giorno starebbero semplicemente accesi senza accessi, quindi non credo le loro temperature possano superare i 60° a "riposo" anche con temperatura ambientale intorno i 40°).[/Premessa]

Dopo tutta sta premessa, le domande che mi sono sorte sono:
- ha senso sto ragionamento o rischio solo di buttare un sacco di soldi (SSD da 4/8 tera non sono esattamente economici) giù per lo scarico???
- un uso di questo tipo di SSD (accesi h24 e temperature ambientali relativamente alte anche se con pochi accessi ai dati) li rovinerebbe presto?
- i dati contenuti negli SSD sono a rischio (ok che ne avrò sempre una copia "offiline" nel disco da 6Tb, ma mi scoccerebbe doverli ricaricare ciclicamente perché le NAND perdono colpi)?
- per lo scopo, avrei pensato a degli SSD SATA della Samsung (Samsung 870 Evo per il taglio 4Tb o Sambung 870 QVO per il taglio 8Tb), andrebbero bene come rapporto qualità/prezzo per lo scopo o consigliate altro?

Avrei scelto come papabili degli SSD SATA rispetto a M.2 perché :
- non necessito delle velocità degli M.2 (attualmente i dati sono dischi magnetici e non sono in RAID tra loro, quindi nel migliore di casi non vanno sopra i 180Mb/s e visto che già così le velocità mi bastano, non vedo perché dovrei aver necessità di velocità superiori a quelle di SSD SATA)
- costano meno rispetto agli M.2 (in base al modello, gli SSD M.2 da 4Tb e 8 Tb costano anche più del doppio rispetto ai SATA)
- dovrebbero riuscire a sopportare le stesse temperature di utilizzo degli M.2
- l'unica porta M.2 libera è già occupata dal disco di avvio (il Crucia P5 da 250Gb), quindi dovrei prendere un adattatore PCIE => M.2 e se devo collegare più di un SSD M.2 ad una porta PCIE dovrei prendere un adattatore con chip di controllo visto che uso la scheda madre non mi pare supporti la "suddivisione" ("PCIE Bifurcation") di una linea PCIE 16X in diverse linee, inoltre un adattatore del genere costicchia (es uno con suddivisione della linea 16X in 4 linee 4X mi pare non si trovi a meno di 250€).

Resto in attesa di opinioni e/o consigli al riguardo.
 

Liupen

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Dopo tutta sta premessa, le domande che mi sono sorte sono:
- ha senso sto ragionamento o rischio solo di buttare un sacco di soldi (SSD da 4/8 tera non sono esattamente economici) giù per lo scarico???
- un uso di questo tipo di SSD (accesi h24 e temperature ambientali relativamente alte anche se con pochi accessi ai dati) li rovinerebbe presto?
- i dati contenuti negli SSD sono a rischio (ok che ne avrò sempre una copia "offiline" nel disco da 6Tb, ma mi scoccerebbe doverli ricaricare ciclicamente perché le NAND perdono colpi)?
- per lo scopo, avrei pensato a degli SSD SATA della Samsung (Samsung 870 Evo per il taglio 4Tb o Sambung 870 QVO per il taglio 8Tb), andrebbero bene come rapporto qualità/prezzo per lo scopo o consigliate altro?

Avrei scelto come papabili degli SSD SATA rispetto a M.2 perché :
- non necessito delle velocità degli M.2 (attualmente i dati sono dischi magnetici e non sono in RAID tra loro, quindi nel migliore di casi non vanno sopra i 180Mb/s e visto che già così le velocità mi bastano, non vedo perché dovrei aver necessità di velocità superiori a quelle di SSD SATA)
- costano meno rispetto agli M.2 (in base al modello, gli SSD M.2 da 4Tb e 8 Tb costano anche più del doppio rispetto ai SATA)
- dovrebbero riuscire a sopportare le stesse temperature di utilizzo degli M.2
- l'unica porta M.2 libera è già occupata dal disco di avvio (il Crucia P5 da 250Gb), quindi dovrei prendere un adattatore PCIE => M.2 e se devo collegare più di un SSD M.2 ad una porta PCIE dovrei prendere un adattatore con chip di controllo visto che uso la scheda madre non mi pare supporti la "suddivisione" ("PCIE Bifurcation") di una linea PCIE 16X in diverse linee, inoltre un adattatore del genere costicchia (es uno con suddivisione della linea 16X in 4 linee 4X mi pare non si trovi a meno di 250€).

Resto in attesa di opinioni e/o consigli al riguardo.

Ciao V.
a mio parere spenderesti troppo in ssd.
Il ragionamento è giusto, nel senso che gli ssd patiscono molto meno il calore, ma 4-8tb veramente sono un botto di soldi!
Possibile non trovare altre soluzioni, tipo un case (USB 3.0) specifico per questi HDD con una ventilazione costante?
Lo so che muovere aria di 40°C vul dire sempre 40°C ma se il flusso è costante non dovrebbero comunque andare fuori-specifica (che sarà oltre i 50°C, presumo).

Se non scrivi sugli ssd, non li "consumi" e per quanto riguarda il deterioramento hardware è ne più ne meno come una vga passiva accesa h24 (controller, vram, ecc ...ne ricalca le componenti in fondo).
Riguardo la persistenza della memoria degli SSD, più o meno le conferme sono ferme a quelle discussioni che avemmo anni fà: per il Jedec gli ssd pro non alimentati (tenuti a temperatura ambiente costante) assicurano 1 anno di dati prima di deteriorarsi; non ci sono regole per gli ssd consumer MA possono volerci anni, come sulle pendrive usb, prima che effettivamente si perdano dati (o meglio, risultino improvvisamente inaccessibili).

Riguardo gli SSD scelti. Il Samsung 870 EVO è ancora a celle TLC, ma il QVO è un quad.cell con tutte le pecche che ne viene.. lentezza a scrivere, più calore, più possibilità d'errore sulla lunga distanza... non riesco a consigliarlo a me stesso (perchè un 2tb mi farebbe comodo!).
Certo, sono ormai il futuro (i QLC) e non dovrei essere - nel 2021 - così ancora prevenuto.
Altro, non mi sembra ci sia di quei tagli in ambito "amazon" (Crucial mi pare si fermi a tagli più piccoli).
Insomma tra un unico QVO e 2x 870 evo ballano 100€ che spenderei per star tranquillo.

Opterei però per trovare una soluzione "cold hdd" a costo di prendere un box da 4 dischi Fantec, disassemblarlo e innestarlo in un case da pc con dissipazione biventola (entrata/uscita) o ...beh, tu sicuramente avresti l'esperienza per farlo, acquistere una scheda controller/case (ho visto uno Sharkoon a poco più di 40€ che si presterebbe/ 2x fun noctua a alta pressione.
 

Black

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Da quello che mi risulta gli SSD riescono tranquillamente a lavorare a temperature tra i 50° e i 60°/65°, quindi dovrebbe essere possibile superare il periodo estivo anche se la temperatura ambientale raggiunge i 40° (di giorno starebbero semplicemente accesi senza accessi, quindi non credo le loro temperature possano superare i 60° a "riposo" anche con temperatura ambientale intorno i 40°).[/Premessa]
Dipende quello che intendi: il controller è ok a quelle temperature (il Thermal Throttling scatta dai 70/75 gradi, anche se dipende dal modello e dall'azienda), ma non le NAND. Nonostante quest'ultime preferiscano scaldare rispetto a ghiacciare durante la programmazione di scritture, 60/65 gradi in idle incomincia ad essere ritenuta critica come temperatura (ma anche sotto stress). Un'alterazione della temperatura impatta sul Data-retention (tempo di mantenimento dei dati senza corrente elettrica), poi ogni NAND viene testata con il "proprio". Per esempio Micron ha testato le sue 96L TLC (modello B27B) per 6 mesi a 55 gradi costanti (Data-retention), mentre sempre le loro QLC 96L sono state testate per 4 mesi a 40 gradi costanti.
 

vizard

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Ciao V.
a mio parere spenderesti troppo in ssd.
Il ragionamento è giusto, nel senso che gli ssd patiscono molto meno il calore, ma 4-8tb veramente sono un botto di soldi!
A causa della mole di dati (come ho scritto prima superano i 4 Tera), un SSD da 4 Tera non mi basterebbe di sicuro, quindi c'è poco da fare, gli unici SSD che ritengo abbia senso prendere sono quelli di taglio 4Tera o +.
Possibile non trovare altre soluzioni, tipo un case (USB 3.0) specifico per questi HDD con una ventilazione costante?
Lo so che muovere aria di 40°C vul dire sempre 40°C ma se il flusso è costante non dovrebbero comunque andare fuori-specifica (che sarà oltre i 50°C, presumo).
Mi scoccia un po avere un coso relativamente ingombrante sopra il case (il Node 304 è già ingombrante di suo) ed oltretutto mi dispiacerebbe avere tanto "spazio fisico" sprecato (il Node sarebbe praticamente "vuoto" a metà con dentro solo alimentatore, scheda madre + processore + ventola).
Riguardo la persistenza della memoria degli SSD, più o meno le conferme sono ferme a quelle discussioni che avemmo anni fà: per il Jedec gli ssd pro non alimentati (tenuti a temperatura ambiente costante) assicurano 1 anno di dati prima di deteriorarsi; non ci sono regole per gli ssd consumer MA possono volerci anni, come sulle pendrive usb, prima che effettivamente si perdano dati (o meglio, risultino improvvisamente inaccessibili).
In questo caso gli SSD sarebbero sempre alimentati (h24), quindi quanto mi dici mi rassicura.
Riguardo gli SSD scelti. Il Samsung 870 EVO è ancora a celle TLC, ma il QVO è un quad.cell con tutte le pecche che ne viene.. lentezza a scrivere, più calore, più possibilità d'errore sulla lunga distanza... non riesco a consigliarlo a me stesso (perchè un 2tb mi farebbe comodo!).
Mi pare di capire che l'unica opzione sia prendere 2 EVO (non mi pare esistano altre opzioni da 4Tera SATA, qualcuna M.2 ma hanno prezzi improponibili)...
Dipende quello che intendi: il controller è ok a quelle temperature (il Thermal Throttling scatta dai 70/75 gradi, anche se dipende dal modello e dall'azienda), ma non le NAND. Nonostante quest'ultime preferiscano scaldare rispetto a ghiacciare durante la programmazione di scritture, 60/65 gradi in idle incomincia ad essere ritenuta critica come temperatura (ma anche sotto stress). Un'alterazione della temperatura impatta sul Data-retention (tempo di mantenimento dei dati senza corrente elettrica), poi ogni NAND viene testata con il "proprio". Per esempio Micron ha testato le sue 96L TLC (modello B27B) per 6 mesi a 55 gradi costanti (Data-retention), mentre sempre le loro QLC 96L sono state testate per 4 mesi a 40 gradi costanti.
Considera che anche se il Case starebbe "immerso" in un'atmosfera che di giorno potrebbe raggiungere e/o superare i 40°, gli SSD verrebbero constantemente "raffrescati" dalle ventole del case (il Node 304 ha 2 ventole da 92mm davanti gli hard disk ed una ventola da 140mm nel retro per pompare aria fuori). Questi dischi passerebbero la maggior parte del giorno in indle (nessuno in casa ad accedere ai dati) e che verrebbero usati (letture e/o scritture, e nemmeno di grosse quantità di dati) solo qualche ora la sera (spero per me che le temperature si abbassino perché odio stare in forno).
Come accennavo ad inizio 3D, anche con temperatura ambientale 40° credo sia improbabile che le temperature degli SSD possano raggiungere e/o superare i 60° C.
Il mio problema coi dischi magnetici è che in alcune giornate hanno superato i 40° (pur rimanendo praticamente in idle), temperatura che non gli fa sicuramente bene (intendiamoci, quando la temperatura ambientale è 40° e i dischi sono infilati dentro un case a meno di 2 cm di distanza l'uno dall'altro, immagino sia normale superare i 40° semplicemente restando accesi).
 

Liupen

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Ti "sento" in pratica già convinto :asd nel farti un ALL SSD

Comunque a 40-45°C gli hdd non patiscono a mio parere... non sei fuori specifica (per la lettura/scrittura delle piste magnetiche) e non sei a rischio da stress da dilatazione termica, visto che l'aumento di temperatura è progressivo.

Facendo comunque una ricerca sugli ssd da oltre 2 tb:

Samsung sata -> 870 QVO (4, 8tb) - 860 QVO (4) - 860 EVO (4)
Samsung nvme -> X
Crucial -> X
Micron -> sata e nvme linea 5300 (sata 5200)
Kingston sata -> DC450R / DC500LR (3,8-7,6)
Corsiar nvme -> MP400 (8)
Adata sata -> U su630 (3,8)
Toshiba /Kioxia -> sata e nvme linea XD5
WD/Sandisk sata -> Sandisk Ultra 3D (4) - Blue (4) - SA500 (4)
WD/Sandisk nvme -> SN750 (4)
Patriot -> X
Intel -> sata e nvme linea D7 (D3 sata)
Gigabyte -> X
Seagate -> X
Silicon Power -> X
...dimentico qualcuno? :unsure:
 

Black

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...dimentico qualcuno? :unsure:
Sabrent con il Rocket Q da 8TB.

Purtroppo non vedremo SSD da 8TB con memorie TLC ancora per un bel po', arrivare a quella densità (1Tb per die) con quelle memorie non è semplice, probabilmente le avremo dalle Kioxia BiCS6 in su, infatti sotto questo punto di vista le QLC sono superiori. Inoltre servirebbe "mettere" in un package di NAND almeno 8/16 die (cosa irraggiungibile attualmente) e avere almeno 64 CE (chip enable), in modo tale da far "eseguire" due die per CE (i controller attuali AMR Cortex-R5 si sono fermati a 32 CE, solo quelli ARM Cortex-R8 come il Silicon Motion SM2264 o quelli di fascia più alta supportano fino a 64 CE).
 
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Liupen

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Nimbus Data ExaDrive DC100 (100TB:death:):asd
1626248262010.png


Sabrent con il Rocket Q da 8 TB.

Purtroppo non vedremo SSD da 8 TB con memorie TLC ancora per un bel po', arrivare a quella densità (1Tb per die) con quelle memorie non è semplice, probabilmente le avremo dalle Kioxia BiCS6 in su, infatti sotto questo punto di vista le QLC sono superiori. Inoltre servirebbe "mettere" in un package di NAND almeno 8/16 die (cosa irraggiungibile attualmente) e avere almeno 64 CE (chip enable), in modo tale da far "eseguire" due die per CE (i controller attuali AMR Cortex-R5 si sono fermati a 32 CE, solo quelli ARM Cortex-R8 come il Silicon Motion SM2264 o quelli di fascia più alta supportano fino a 64 CE).
Dimenticarsi del Sabrent Q è un bene :asd

Ma non è che non fanno gli ssd più capienti di 2-4TB, e che non li fanno per il mercato consumer... cioè di quei tagli un'azienda di data center non se ne fà niente! Trovarli poi su piattaforme e-commerce (facilmente reperibili anche dal fornitore).
Per dire...non è un motivo tecnologico.
Oggi i pacchetti con celle NAND TLC hanno delle densità talmente alte da non aver problemi a raggiungere capienze anche di una trentina di TB su form factor 2.5", ma ad un costo improbabile da investire per un privato.
Ecco perchè sono fatti di celle QLC e sono proposti in ssd da 4-8TB a noi consumatori.. in un prox futuro (2024?) le PLC che avranno costi ancora (si spera) più bassi e magari si arriverà al 4TB da 120€ ;)
 
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Dimenticarsi del Sabrent Q è un bene :asd
Non ti piace? È il fratellino del Pioneer SE20Q, quindi Phison E12S + Micron 96L QLC (N28A). Effettivamente non è il top assoluto, il Corsair MP400 con il Phison E16 è ben superiore (anche perché è PCIe 4.0).
Oggi i pacchetti con celle NAND TLC hanno delle densità talmente alte da non aver problemi a raggiungere capienze anche di una trentina di TB su form factor 2.5", ma ad un costo improbabile da investire per un privato.
Effettivamente... solo ora mi son ricordato che Samsung l'anno scorso ha presentato 16Tb di NAND con 16 die (ovviamente ciascuno da 1Tb). Inoltre l'SK Hynix Gold P31 - che raggiunge un massimo di 512Gb - è stato pensato per arrivare fino a die da 1Tb di TLC. Chissà con il Platinum, che probabilmente è TLC ma con 128L o 176L. Peccato che non esistono qui in Italia questi SSD così eccellenti...

in un prox futuro (2024?) le PLC
2026, nella presentazione dell'FMS di novembre 2020 fatta da TechInsights e Flash Memory Summit, si dice 2026 per PLC e OLC (Octa Level Cell - 8 bit) da 200L (le 200L non-PLC e non-OLC ma TLC e QLC invece nel 2023, nonostante siamo già alle 176L e che quest'ultime siano già state presentate da parte di tutti i produttori - tranne YMTC che è in via di fallimento e Intel -).
1626263168377.png

Ricordiamoci comunque che delle QLC non si era previsto un raggiungimento decente nel mercato prima del 2024, eppure stanno dominando il mercato enterprise, basti guardare gli SSD Intel di quella fascia che son tutti QLC in modalità pTLC. E da febbraio 2020 Intel ne ha sfornati di milioni...
 

vizard

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Mi suggeriscono dalla regia di suggerirvi (a mia volta) di ventilare i dischi. ?
Grazie Giuseppe, ma i dischi raggiungono quelle temperature anche se "ventilati".
Considera che anche se il Case starebbe "immerso" in un'atmosfera che di giorno potrebbe raggiungere e/o superare i 40°, gli SSD verrebbero constantemente "raffrescati" dalle ventole del case (il Node 304 ha 2 ventole da 92mm davanti gli hard disk ed una ventola da 140mm nel retro per pompare aria fuori).
Il problema è che un in case NODE 304 con le ventole presenti non ci sono grossi problemi di temperatura, sempre che la temperatura ambientale non sia eccessiva. Il problema è che con temperatura ambientale di 40°, con un case così "compatto" raggiungono temperature (superiori ai 40°) che mi fanno preoccupare la vita dei dischi se mantenute per troppo tempo.
 

GiuseppeLaMarca

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Grazie Giuseppe, ma i dischi raggiungono quelle temperature anche se "ventilati".

Il problema è che un in case NODE 304 con le ventole presenti non ci sono grossi problemi di temperatura, sempre che la temperatura ambientale non sia eccessiva. Il problema è che con temperatura ambientale di 40°, con un case così "compatto" raggiungono temperature (superiori ai 40°) che mi fanno preoccupare la vita dei dischi se mantenute per troppo tempo.
Se hai già curato al meglio la disposizione dei cavi e degli HDD, allora ti resta solo da modificare la curva delle ventole. Vizard, ci tengo che non ero sarcastico nella mia ultima risposta, anzi.
Per gli HDD, magari potresti provare ad aggiungere una gabbia in più per aumentare la distanza tra un HDD e l'altro. È vero che peggiorerebbe il flusso d'aria in tutto il PC ma se, fondamentalmente, ti interessa tenere più basse le temperature degli HDD, questa è l'ultima cosa che mi viene in mente da suggerirti.
 
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