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WIKI Storia dei Processori Intel

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Storia dei Processori Intel


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(Primo logo di intel)​

Benvenuti in questo racconto di "storia", in cui vi narrerò tutta la storia dei processori Intel cercando di andare a toccare tutti i settori delle CPU e nominando quasi tutte le CPU Intel esistenti.
(Escluse quelle con stesso nome in cui cambia solo la frequenza.)

Attualmente nel 2016 si può dire che ci sono due competitor principali nel settore Desktop/Notebook/Workstation: Intel ( abbreviato da Integrated Electronic Corporation), che è il principale produttore di CPU con circa l'80% delle quote di mercato, contro il 20% delle quote in possesso di AMD (Advanced Micro Devices) il suo diretto concorrente.
Prima c'erano molti altri come Cyrix, IBM, VIA, MIPS (alcuni dei quali si sono poi distaccati dal settore CPU Desktop passando a console o sono stati acquistati da altre aziende) ma non hanno saputo tenere il passo di Intel e AMD.

L'impegno maggiore nella ricerca e progettazione dei processori è venuto sicuramente dalla Bell Telephone, una società di Boston da sempre all'avanguardia nella ricerca e sperimentazione di nuove tecnologie elettroniche. Alcuni scienziati, provenienti dalla Bell Telephone, intorno al 1965 fondarono, in California, la Fairchild e nel 1968 nacque la Integrated Electronics, più nota come Intel, ad opera di Robert Noyce e Gordon Moore.

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Si lavorava ad un primo prototipo di microprocessore Intel 4000-1, l'idea che portò al 4004 era venuta a un gruppo di ingegneri della Intel, tra i quali l'italiano Federico Faggin che perfezionò così il suo prototipo 4000-1: lavorando a una serie di 12 chip di calcolo per una compagnia giapponese di computer, misero a punto un'unità centrale di calcolo (CPU) su un singolo chip di silicio. Con una dimensione di circa 42 x 32 mm, il 4004 conteneva 2300 transistor e aveva una potenza di calcolo paragonabile a quella del primo computer elettronico, l'ENIAC, che aveva bisogno di circa 19.000 tubi a vuoto e occupava un'intera stanza di dimensioni cospicue.

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Il primo microprocessore Intel commercializzato fu l'Intel 4004 nel 1971 (e poi 4040) a 4 bit a 740KHz, successivamente nel 1972 arrivarono processori ad 8 bit come l'Intel 8008 (e poi 8080 e 8085)
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Molti anni dopo nel 1978 nasce l'archiettura x86 con il processore l'Intel 8086 (e poi 8088, 80186, 80188, e 80286) a 16 bit arrivando a toccare i 5-10 MHz.

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Solo nel 1985 abbiamo avuti i primi processori a 32 bit come l'Intel 80386 o i386, e poi l'i486 entrambi in varie versioni che differivano sul clock arrivando a toccare i 100MHz.

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Nel 1993 arrivò il primo Pentium o P5 (Pent- dal greco 5, nome scelto dalla Lexicon Branding) così chiamato poiché era la quinta generazione di processori, si susseguirono varie versioni fino a 300 MHz (P54, P54C) fino al Pentium MMX "Tillamook" (P55C) il primo processore pensato per portatili ma non fu effettivamente utilizzato per portatili, era solo un progetto iniziale.
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Nel 1995 nasce il Pentium Pro che faceva parte della nuova generazione P6 con prestazioni eccellenti in 32 bit ma che cedevano il passo in 16 bit in quel momento si stava solo iniziando infatti a diffondere Windows 95 ma la maggior parte dei programmi era ancora a 16 bit.
Ci doveva essere anche un Pentium II Overdrive ma fu cancellato per lasciar spazio allo Xeon Pentium II.


Il P6 nel 1997 era alla base dei successivi Pentium II "Klamath" e "Deschutes" (Dal quale nasce il primo Celeron "Covington" creati per fare concorrenza all'AMD K6 e per fare concorrenza alla Cyrix, ma le cui caratteristiche erano inferiori al Pentium MMX per mancanza di Cache L2 ed ebbe successo solo per il marchio rinominato ma fu martoriato dalla stampa. Uscì poi una sua evoluzione "Mendocino" che arrivò addirittura ad essere più performante del Pentium II, in quanto costavano di meno ma riuscivano ad essere più veloci grazie alla Cache L2 che anche se dimezzata era integrata sul die anziché esterna, alla base di Pentium III e Pentium II-M.

Dal Pentium II nacquero, nel 1998, i Pentium II Xeon "Drake" e poi Pentium III Xeon "Tanner" e "Cascades" ovvero processori dedicati esclusivamente a server a prestazioni medie successivamente chiamati solo Xeon o Xeon DP in quanto nel 2001 con Netburst potevano lavorare 2 processori sulla stessa scheda, definiti biprocessori e poi multiprocessori.
Dal Pentium II, nel 1998, nasce anche la versione mobile Pentium II-M "Tonga" anche questo pensato per portatili ma non ancora adatto.

Nel 1999 nasce il Mobile Pentium II PE "Dixon" abbassava i costi mantenendo alte le prestazioni (Performance Enhanced), ma non era ancora adatto al settore mobile.

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Dal Pentium II si passò al Pentium III "Katmai" nel 1999 la cui maggiore differenza era il supporto per delle istruzioni SSE, seguiva "Coppermine" con il quale si superava la soglia del 1 GHz.
L'ultima evoluzione del Pentium III fu "Tualatin", il quale era appositamente castrato ad 1.4 GHz per evitare che affossasse l'uscita contemporanea del Pentium 4, contemporaneo anche il Celeron II basato su "Coppermine-128" che resse il mercato finché non usci da parte di AMD il Duron basato sull'Athlon Classic, quindi Intel per rifarsi creò sulla base di "Tualatin" un nuovo Cerelon che arrivava fino a 1.1 GHz.

Nel 2000 venne presentato la quarta CPU pensata per mobile il Pentium III-M derivato dal Pentium III ma non fu altro che un suo affinamento progettuale per una futura CPU mobile.


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Nel 2001 con il Pentium 4 si passa all'architettura Netburst fu introdotto l'FSB con 4 bus a 100MHz praticamente 400MHz quando il massimo concorrente arrivava a 266MHz (133MHzx2), il Pentium 4 non aveva miglioramenti prestazionali per il calcolo era addirittura inferiori a parità di clock ma aveva una frequenza di funzionamento molto più alta per migliorare le prestazioni.
La prima piattaforma era il Socket 423 con memorie RD-RAM prodotte da Rambus successivamente rimpiazzata con Socket 478 e memorie DDR (Double Data Rate) introdotte da AMD.

Si susseguirono "Willamette" fino ai 2GHz, che poi lasciò il passo a "Northwood" con il Socket 478 che partiva dai 2,4GHz fino ai 3,4GHz e ai quali fu aggiunta la nuova tecnologia Hyper-Threading abbandonata poi nel 2006 per poi essere ripresa

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Nel 2002 anche il Pentium 4-M sempre un affinamento delle CPU poi seguito nel 2003 dal Mobile Pentium 4 con un clock maggiore rispetto ai precedenti ma che rimaneva un affinamento, anche se pochi mesi prima era stato presentato il primo processore creato appositamente per mobile ovvero il Pentium M nome in codice "Banias", con il marchio Intel Centrino (basato su tre componenti: CPU, Motherboard e Scheda Wireless) ci si riferisce ad un'intera piattaforma, nome in codice "Carmel", pensata per l'impiego in ambito mobile per socket 479 su Chipset Odem o i855.
Nel 2004 escono i Celeron M "Banias-512". (Celeron M 3xx fino a 340)

Per la versione Desktop furono creati nel 2004 gli Intel Pentium 4 "Prescott" (Dai quali nacquero i Celeron D simili a frequenze inferiori, più inutili che mai in quanto più lenti a pari frequenza dei Celeron precedenti) i primi a 90nm fino ad arrivare ad un limite massimo di 3.8GHz, i Prescott utilizzavano un nuovo socket il LGA (Land Grid Array con pin a contatto non più con il processore ma direttamente sul socket ) 775 (utilizzato successivamente anche dai Core 2) fu l'ultimo processore compatibile con Socket 478.
(Pentium 4 uscì in varie versioni di clock per le prime generazioni e successivamente con Prescott numerati con Pentium 4 5xx e 6xx)
Nelle ultime versioni del "Prescott" fu introdotto il set di istruzioni x86-64bit.
Al lancio si pensava che i Pentium 4 dovessero arrivare fino ai 10GHz ma il problema principale erano le elevate temperature; facendo cosi finire la fantomatica "corsa ai GHz" dal quale iniziò un rallentamento nel settore delle CPU e solo 2 anni dopo colmati da tappabuchi ovvero il Pentium 4 "Extreme Edition" che voleva strappare il podio dell'Athlon XP che stava dominando.

Il 10 maggio del 2004 esce il Pentium M "Dothan" la successiva generazione di CPU mobili le prime ad essere chiamate in base al numero e non più al clock e basate sulla seconda generazione di Centrino "Sonoma" con Chipset Alviso con Socket 479. (Pentium M 7xx)
Nell'agosto del 2004 uscirono anche i Celeron M "Dothan-1024". (Celeron M 3xx dal 350 in poi)

Nel 2006 nacque il successivo Intel Pentium 4 "Cedar Mill" fatto a 65nm ed era un processore con architettura x86-64 bit (un architettura a 64 bit ma compatibile con quella a 32 bit) che risolveva vari problemi di temperature del predecessore con una tolleranza fino ad 86W e con la nuova tecnologia Vanderpool (che poteva consentire l'esecuzione simultanea di più sistemi operativi all'interno di un singolo sistema).(Pentium 4 631, 641, 651, 661)

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Nel settore Server invece dal 2002 al 2006 principalmente vengono prodotti gli Itanium 2 con architettura AI-64 (Interamente a 64 bit non compatibili con i 32 bit) precedentemente testato nel 2001 con Itanium, ovvero processori server ad alte prestazioni DP (con le versioni McKinley, Madison, Deerfield, Fanwood, Millington, Montvale e Dimona ) e MP (con le versioni McKinley, Madison, Montecito, Montvale, Tukvila e Poulson ) (Alcune versioni come Tukvila e Dimona furono prodotte molto dopo nel 2010, e nel 2012 Poulsen, identificate con le serie Itanium 2 93xx e 95xx)

Da Willamette deriva il successore degli Xeon "Cascades" ovvero "Foster", con sia biprocessori sia multiprocessori, susseguito a sua volta da "Prestonia", "Nocona" e "Irwindale" per i DP mentre fu susseguito per i MP da "Gallatin", "Potomac" e "Cranfords".

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Nel settore mobile abbiamo nel 2006 il Pentium M "Yonah" in cui abbandonò il nome Pentium M rinominando le CPU in Core Solo e Core Duo "Yonah" (Core Solo Txxxx, Core Duo Txxxx) su piattaforma Centrino Duo "Nepa", oltre che la sua versione economica Celeron M. (Celeron M 410, 420, 430, 440, 450)


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Arrivati ad un punto morto con le frequenze massime si decise di andare sul calcolo parallelo, non potendo aumentare la velocità delle operazioni furono aumentati il numero dei Core, e da qui nacque nel maggio del 2005 il Pentium D "Smithfield" e poi "Presler" che aveva frequenze maggiori fino a 3.6 GHz, fu il primo processore con 2 Core di Intel in Die Singolo (Ovvero 2 Core erano creati distintamente e ristamparli uniti) mentre Presler in Die Doppio (creando due core distinti e poi decidere come collegarli successivamente).
Per Smithfield uscirono anche una Edition Extreme (Pentium D 820, 830, 840, 805 e Pentium EE 840) mentre per Presler ne uscirono due. (Pentium D 920, 930, 940, 950, 960 e Pentium EE 955, 965)

Smithfield però non poteva competere al contemporaneo Dual Core di AMD Athlon 64 X2 che costava di più ma era avvantaggiato in quanto manteneva le frequenze dei processori a singolo core, i due core comunicavano meglio con SRI, ma sopratutto avevano il controller della memoria integrato(con il quale intel non riusciva a competere per le elevate latenze) e bastava un aggiornamento del BIOS della scheda madre, mentre Intel utilizzava un nuovo socket.
La scelta di Intel fu quindi quella di presentare questo Dual Core al prezzo dei precedenti Pentium 4 anche se i giochi non sfruttavano a quell'epoca due core quindi l'Athlon 64 FX (un single core) dominava il settore poiché appunto i giochi non usavano due core.

Nel settore server abbiamo invece il Dual Core Xeon DP "Paxville" e Xeon MP 7xxx (Xeon MP 7020, 7030, 7040, 7041), ovvero il primo processore dual core per server.

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Nel 2006 viene creata la nuova architettura chiamata "Intel Core Microarchitecture" utilizzata con i Core 2 Duo, Core 2 Quad e Core 2 Extreme, il primo fu Core 2 Duo "Conroe" in Die Monolitico (ovvero come un unico package e non due core uniti) con 40% dei consumi in meno e 40% di prestazioni in più rispetto a Pentium D (Core 2 Duo E6300, E6400, E6600, E6700 e poi E6320, E6420, E6550, E6750, E6850), mentre nacque anche un Core 2 Extreme con frequenze maggiorate e con il moltiplicatore sbloccato verso l'alto e il basso (Core 2 Extreme X6800).

Nel 2006 inizia anche la strategia del "Tick-Tock" per limitare gli imprevisti e quindi limitare i danni.

Nel settore mobile, nel luglio del 2006, uscì invece "Merom" a 65 nm che utilizzava l'Intel Core Microarchitecture con un incremento delle prestazioni di circa il 20%, inizialmente su piattaforma Nepa64 o Nepa Refresh (o più comunemente Centrino Duo "Nepa") ma poi trovò la sua definitiva collocazione nel 2007 con Centrino Duo "Santa Rosa" e Centrino Pro (successivamente chiamato Centrino vPro, una versione di Centrino Duo con alcune tecnologie utili per il Business) utilizzando il Socket P, successore del Socket 479, sul Chipset Calistoga.
(Core 2 Duo T5xxx, T7xxx, Core 2 Extreme X7xxx, Core 2 Duo L7xxx, e Core 2 Solo U2xxx)

Nel 2006 escono i Dual Core Xeon DP "Sossaman" su socket 480 e poi "Dempsey" (Xeon DP 50xx) su socket 771 basati su Core Duo "Yonah", però uscito un mese prima che Intel riprendesse la leadership nel settore server con "Woodcrest" basata sulla nuova architettura Intel Core Microarchitecture (Xeon DP 51xx), nella quale prima dominava AMD con l'Athlon MP, ma che poi dovettero confrontarsi con gli AMD Opteron.
Nel 2006 escono anche gli Xeon MP "Tulsa" basati ancora su Netburst (Xeon MP 71xxM,71xxN)
Il successore doveva essere "Whitefield" ma al suo posto uscì "Tigerton" .

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Basati su "Conroe-L" la fascia economica era formata dai Pentium Dual Core (E2140, E2160, E2180, e successivi E2200, E2220) e i Celeron singole core (420, 430, 440, 450) e solo successivamente nel 2008 i Celeron Dual Core (E1200, E1300, E1400, E1500).

Da Conroe nel 2007 si passò ad una sua versione economica "Allendale" ma con cache dimezzate delle stesse versioni di Conroe. (Core 2 Duo E4300, E4400 mentre fu abilitata l'altra metà di Cache L2, dapprima disabilitata con Conroe, a Core 2 Duo E6300, E6400)

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Nel 2007 poco più tardi uscì anche il primo Core 2 Quad "Kentfield" e le loro versioni Core 2 Extreme in ambito gaming ancora molto inutili infatti AMD suggeriva ancora l'Athlon 64 FX 57 single core poiché i giochi traevano maggiore vantaggio dalle frequenza che dalla parallelizzazione, Intel come già per il Pentium D aveva anticipato i tempi in questo ambito, ma ne traeva beneficio quei programmi più professionali. (Core 2 Quad Q6600, Q6700, Q6850 e Core 2 Extreme QX6700, QX6800, QX6850). Erano 2 core dual core a 65nm costruiti ciascuno su Die Monolitico, accoppiati su Die Doppio per un totale di 4 core.
Gli stessi processori furono usati nell'ambito server con Xeon UP (Unique Processor) ma adatti alle motherboard e alle RAM da server (Xeon UP X3210, X3220, X3230), Xeon DP seguì a 4 core "Clovertown" (Xeon DP E53xx, X53xx) mentre "Tigerton" (Xeon MP E7xxx, X7350, L7345) basato su Intel Core Microarchitecture fu il successore di "Tulsa" per i multiprocessori Xeon MP.

Alla fine del 2007 inizio 2008 si passò ai 45 nm con "Yorkfield", il successore di "Kentfield", con nuovi Core 2 Quad e Core 2 Extreme nel quale c'erano grandi miglioramenti ma non si era ancora passati al Die Monolitico con 4 core, e inoltre furono inserite la Serie S ovvero processori con un minor consumo.(Core 2 Quad Q8200, Q8200s Q8300, Q8400, Q8400s, Q9300, Q9400, Q9400s, Q9450, Q9550, Q9550s, Q9650 e Core 2 Extreme QX9650, QX9770, QX9775) Seguirono la versione server Xeon UP ( X3320, X3330, X3350, X3360, X3370, X3380, L3360 a risparmio energietico) e per Xeon DP "Wolfdale DP" (Xeon DP E52xx, X52xx, L52xx) in contemporanea ad "Harpertown" (Xeon DP E54xx, X54xx, L54xx), e "Dunnington" per Xeon MP ( Xeon MP E74xx, X74xx, L74xx) che diventava la prima soluzione intel a 6 core con 3 die dual core a loro volta fatti con die monolitico.

Nel 2008 nasce "Wolfdale" è un die-shrink di Conroe, ovvero una sua riscalatura in dimensioni ridotte in questo caso a 45 nm. (Core 2 Duo E8190, E8200, E8300, E8400, E8500, E8600)
"Ridgfield" è la versione economica di "Wolfdale" come "Allendale" per "Conroe". (Core 2 Duo E7200, E7300, E7400)

La serie Dual Pentium ritornò ad essere solo Pentium e continuò con "Wolfdale-3M" (Pentium E2210, E5xxx, E6xxx, E7000)
La serie Celeron ritornò con "Allendale" (Celeron P4xxx, U3xxx)

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Il 6 gennaio del 2008, per i processori Mobile, uscì "Penryn" (Merom non fu succeduto da "Gilo" progetto cancellato da intel) a 45 nm sulla nuova piattaforma Centrino 2 "Montevina" (una delle maggiori innovazioni fu Intel Switchable Graphics che consentiva di cambiare dalla scheda video integrata a quella dedicata quando è richiesta maggior potenza) e Centrino vPro 2, rimanendo sul Socket P ma su Chipset Cantiga, ed introducendo le prime CPU quad core per mobile.
(Core 2 Duo T8xxx, T9xxx, P8xxx, P9xxx - Core 2 Extreme X9xxx - Core 2 Solo ULV SU 3500, Core 2 Duo ULV SU9xxx, Core 2 Duo LV SL9xxx, Core 2 Duo SP9xxx, e le due CPU Quad Core: Core 2 Quad Q9100 e Core 2 Extreme QX9300 )


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Nel 2007 Intel inizia a creare le prime soluzioni per ultra portatili con la versione "Stealey" (A100 e A110) ma successivamente riparte da 0.
Nel 2 Aprile del 2008 nasce un nuovo tipo di processore per ultraportatili: Intel Atom sulla nuova piattaforma Centrino Atom con la versione "Silverthorne" (Atom Z500, Z510, Z520, Z530, Z540 ) basata sempre su Intel Core Microarchitecture ma chiamata architettura "Bonnell", e il suo successore fu nel 2010 "Lincroft" il primo processore di tipo SoC (System on a Chip) che rivoluzionò totalmente la piattaforma precedente Menlow per fare spazio a Moorestown a 45nm.
Nel 2008 ci fu anche una fascia Medio-bassa Intel Atom "Diamondville" (Atom 230, 330 e Atom N270,280) e poi "Pineview" il corrispondente di Lincroft (Atom N450, N455, N470, N475) .
 
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L'Era degli Intel Core


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Tutti i processori con architettura precedente a Nehalem vengono definiti Intel Legacy.

Nel corso del 2008 viene presentata la nuova architettura x86 di nona generazione Nehalem, inizialmente questa architettura doveva andare a sostituire l'architettura Netburst fu infatti pensata già nel 2001 e doveva succedere "Prescott" il cui successore doveva essere chiamato "Tejas" ultima CPU basata su Netburst, con una gamma di processori singole core da 5 GHz a 7 GHz (Ricordi la corsa ai GHz?) ma dato i vari problemi dovuti alla dissipazione termica e ai consumi, fece posto al primo Dual Core, il Pentium D.
Ma Nehalem? Nehalem era previsto che sorpassasse i 7 GHz fino ai famosi 10GHz e quindi succedesse "Tejas" ma dato che non si riuscì ad arrivare neanche a 4GHz il progetto fu cancellato e sospeso per anni, la cui ultima notizia nel 2004 era che doveva essere un processore per calcolo a 64bit con estensioni EM64T.

Nel 2006 ricomparve come un nuovo progetto, con l'intenzione di che dichiarava una nuova architettura ogni 2 anni e cosi infatti nel 2008 fu presentata finalmente la nuova architettura Nehalem basata su Core 2 Duo ma con moltissime differenze tali da poter essere considerata una nuova architettura a 45nm, come ad esempio un ottimizzazione di ogni caratteristica del processore dal consumo alla sua efficienza, migliorando l'architettura complessiva al suo limite massimo, con miglioramenti delle prestazioni dei singoli core e della sinergia tra i core, superando limitazioni come il Macro Fusion che non funzionava a 64 bit (alla base dell'architettura Core che univa alcune istruzioni per una elaborazione più veloce) e migliorando il Loop Stream Detector (uno specifico buffer interno alla cpu che immagazzina dati che saranno usati di li a poco, nel caso ci fosse un loop ovvero un circolo infinito questo ridurrebbe le prestazioni e per questo c'è bisogno di questo detector).
Inoltre Nehalem ha 5 grandi innovazioni:
  1. Dinamically Scalable Archietecture
  2. Intel QuickPath Interconnect QPI
  3. Controller di Memoria RAM integrato
  4. Hyper-Threading
  5. Sottosistema Video Integrato (utilizzando schede grafiche integrate con la soluzione Larrabee e non più PowerVR che non arrivava alla soluzione di AMD creata da ATI) usate poi in Westmere il successore di Nehalem.

Il lancio di Nehalem è avvenuto nel 2008 con "Bloomfield" con i Core i7 e Core i7 Extreme su Socket 1366 (Core i7 920, 940, 950, 960 e Core i7 Extreme 965, 975 e solo nel 2010/2011 Core i7 930, 970, 980) processori Quad Core con Hyper Threading, i quali inizialmente non potevano avere modifiche sulle tensioni e quindi non potevano essere overclockati, ma successivamente furono modificati in favore dell'Overclock, su Socket B o LGA 1366.

"Gainstorm" era la versione Nehalem dei biprocessori Intel Xeon BP arrivato soltanto a marzo del 2009. (Xeon DP E55xx, X55xx, L55xx).
"Bekton" era la versione Nehalem-EX dei multiprocessori Intel Xeon MP verso l'inizio del 2010 con un primo processore a 8 Core (2 die a 4 core). (Xeon MP E65xx, E75xx, X65xx, X75xx, L65xx, L75xx)

Nel 2009 esce "Clarksfield" la versione Nehalem dei processori mobili a 4 Core che introduce la Serie QM ed XM. Era abbinato al chipset Ibex Peak-M con Socket LGA 1156 che va a costruire la piattaforma Calpella, sesta generazione di Centrino.
(Core i7 720QM, 740QM, 820QM, 840QM e Core i7 Extreme 920XM, 940XM)

Nel 2009 "Lynnfield" è invece la proposta Nehalem Desktop di fascia medio-alta (Core i5 750 e Core i7 860, 870) ma utilizzava un altro chipset Ibex Peak creando la piattaforma Piketon con socket LGA 1156 con la versione "P55", rispetto a Bloomfield aveva differenze nei core ed introduce il Core i5.
(Solo nel 2010 uscirono anche Core i7 870K, 875K, 860s, 870s, 880 e Core i5 750s, 760)

Nel 2009 sarebbe dovuto uscire "Havendale" a 45nm ma fu sospeso in favore di "Clarkdale" nel 2010, che aveva un nuovo processo produttivo a 32nm, basato quindi sulla seconda generazione dell'architettura Nehalem, ovvero Westmere.
Con Clarkdale nasce una fascia Desktop medio-bassa con Core i3, Core i5 e Pentium Serie G. (Core i3 530, 540, 550, 560; Core i5 650, 655K, 660, 661, 670, 680 e Pentium G6950, e solo nel 2011 Pentium G6951 e G6960)

Nel 2009 usci anche "Gulftown", la versione Desktop fascia estrema (Core i7 Extreme X980 e X990), i primi a 6 core, e i successivi server Xeon DP. (Xeon DP E56xx, X56xx, L56xx)
Insieme a Gulftown usci anche "Westemere-EX" per gli Xeon MP la prima con 10 Core (Xeon E7-xxxx)

Nel 2009 doveva uscire "Auburndale" a 45 nm per processori mobile per fascia medio-bassa ma fu saltato fino al 2010 con "Arrandale" a 32 nm basato su Westmere, ma utilizzando la vecchia piattaforma "Ibex Peak-M" con Chipset "Calpella" e Socket 1156.
(Celeron P4xxx/U3xxx, Pentium P6xxx/U5xxx, Core i3 3xxUM/3xxM, Core i5 4xxUM/4xxM, Core i7 6xxUM/6xxLM/6xxM)




►DESKTOP
9 Gennaio 2011 vengono rilasciati i processori con nome in codice "Sandy Bridge" (precedentemente nota come Gesher ma essendo il nome di un partito politico israeliano fu abbandonato) a 32 nm su Socket 1155 dei chipset Cougar Point, siamo in fase "Tock". Nasce il supporto per 4 memorie a 1333MHz, i processori K non supportano alcune tecnologie che furono inserite: vPro, TXT, e Vt-d.
(Intel Core i3/i5/i7 2000 Serie K, S, T, P, C -- Pentium G600,G800, Serie T -- Celeron G400, G500, Serie T )

►HEDT
14 Novembre 2011 uscì la versione Extreme di Sandy, ovvero Sandy Bridge-E a 32 nm fino a 6 Core, con socket LGA 2011 Quad Channel per le DDR3 a 1600MHz e fino a 15MB di Cache L3 (Core i7 3930K e 3960X). 13 Febbraio 2012 si aggiunge il Core i7 3820 mentre il 12 Novembre 2012 il Core i7 3970X.

►SERVER
Gli Xeon UP basati su Sandy Bridge a 32 nm furono "Gladden" (Xeon E3-11xx) e "Sandy Bridge" (Xeon E3-12xx)
Su Sandy Bridge-EN (Entry) si basarono i nuovi Xeon UP (E5-14xx) e DP (E5-24xx), e gli Sandy Bridge-EP (Efficiente Performance) gli Xeon UP (E5-16xx), DP (E5-26xx) e Quad Processor (E5-46xxx)

►MOBILE
Nel 2011 escono le CPU Mobile "Sandy Bridge-M" a 32 nm sul socket G2.
(Celeron Pxxx, 7xx, 8xx - Pentium B9xx, 9xx - Core i3 2xxxE/2xxxM - Core i5 2xxxE/2xxxM - Core i7 2xxxM,Q,E,U,QM, - Core i7 Extreme 29xxXM)

Nasce inoltre nel 2011 la terza generazione degli Atom ovvero il loro die-shirink con l'architettura "Saltwell", sulla piattaforma Cedar Trail (N2600, N2800).





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►DESKTOP
23 Aprile del 2012 debutta Ivy Bridge è il Die-Shrink (ridimensionamento) di Sandy Bridge a 22 nm utilizzando ancora il socket LGA 1155, con nuovi chipset Panther Point e siamo in fase "Tick". Ivy Bridge utilizza i transistor a tri-gate con struttura tridimensionale rispetto alla vecchia struttura planare, è stato potenziato il comparto grafico, e un ottimizzazione fino al 20% rispetto a Sandy, viene dato supporto al PCI-Express 3.0 con supporto fino a 16 linee, viene esemplificato l'overclock, arriva in inoltre il supporto alle DDR3 1600MHz.
(Intel Core i3/i5/i7 3000 Serie K, S, T, P -- Pentium G2xxx, Serie T -- Celeron G16xx )

►HEDT
All'inizio del 2013 escono le CPU Extreme di Ivy Bridge-E a 22 nm con processori di fascia estrema, utilizzando il socket LGA 2011 (Core i7-4820K, 4930K, 4960X).

►MOBILE
Per le CPU Mobile abbiamo Ivy Bridge e la nascita di CPU a consumi ultra bassi ovvero la Serie Y.
(Celeron 10xxM,U,E,Y - Pentium 20xx,21xxM,C,U,Y - Core i3 3xxxM,E - Core i5 3xxxM,E,U,Y - Core i7 3xxxM,U,E,Y,Q,L - Core i7 Extreme 39xxXM)
Sempre nella generazione di Saltwell nasce nel 2012 escono anche gli Atom "Penwell" su piattaforma Medfield basato sul SoC "Lincroft" però a 32nm. (Atom Z2420, Z2460, Z2480) Erano basati sull'architettura Power VR Series 5.
Nel 2013, il successore di Medfield fu la piattaforma Clover Trail+ con Atom "Cloverview" (Atom Z2760, Z2520, Z2560, Z2580) nella generazione Saltwell.
Dal 6 maggio del 2013 però si passa alla quarta generazione con architettura Silvermont che contava 4 SoC a 22 nm :
Merrifield usati per Smartphone "Tangier". (Atom Z34xx)
Avaton usati per microserver e device di storage. (Atom C2xx0)
Rangeley usati per il network. (Atom C2xx8)
Bay Trail usati per Embedded (Atom E38xx), Tablet "Valleyview" (Atom Z37xx), Netbook (Celeron N28xx, N29xx - Pentium N35xx), Nettops e Desktop. (Celeron J1xxx - Pentium J2xxx)

►SERVER
Con Ivy Bridge arrivano anche i primi Xeon UP "Gladden" a 22 nm (Xeon E3-11xx v2) e poi dopo gli Xeon UP "Ivy Bridge" (Xeon E3-12xx v2).
Nascono poi nel 2014 gli "Ivy Bridge-EN" UP (Xeon E3-14xx v2) DP (Xeon E3-24xx v2), gli "Ivy Bridge-EP" UP (Xeon E5-16xx v2) DP (Xeon E5-26xx v2) QP (Xeon E5-46xx v2) e gli "Ivy Bridge-EX" DP (Xeon E7-28xx v2) QP (Xeon E7-48xx v2) OP (Xeon E7-88xx v2).




►DESKTOP
3 Giugno 2013 esce la quarta generazione di Intel Core "Haswell" su socket LGA 1150 a 22 nm per chipset Linx Point, undicesima generazione di architettura x86. L'architettura puntava ad una migliore efficienza complessiva più che al puro aumento di prestazioni (solo del 8%) migliorando però il comparto grafico (20%), con l'aggiunta di tecnologie come l'AVX2, FMA3, TSX. Siamo in fase "Tock".
Il G3258 è un Pentium con moltiplicatore sbloccato nato per combattere gli Athlon X4.
(Core i7 4770,4790,T,S,K,R - Core i5 44xx, 45xx, 46xx,T,S,K,P - Core i3 41xx, 43xx,S,T - Pentium G32xx, G34xx,T - Celeron G18xx )

Nel 2014 esce un suo refresh con Devil's Canyon, con un Core i7 4790K e Core i5 4690K, per gli overclocker con frequenze base più elevate, e i processori non K ovvero Core i7 4790 e Core i5 4690.

►HEDT
Nell'agosto del 2014 esce "Haswell-E" con i Core i7 Extreme i primi esacore e octacore con DDR4 (Core i7 5820K, 5930K, 5960X) su piattaforma LGA 2011-v3

►MOBILE
Per le CPU Mobile abbiamo Haswell-MB/ULT/ULX/H.
(Celeron 29xxM,U,Y - Pentium 35xx,M,U,Y - Core i3 4xxxM,E,U,Y - Core i5 4xxxM,E,U,Y - Core i7 4xxxM,U,E,Y,H,Q,L - Core i7 Extreme 49xxXM)

►SERVER
Tra il 2013 e il 2015 arrivano gli Xeon "Haswell-WS" UP (Xeon E3-12xxx v3), poi dopo si passa a "Haswell-EN" UP (Xeon E5-14xx v3) DP (Xeon E5-24xx v3), gli "Haswell-EP" UP (Xeon E5-16xx v3) DP (Xeon E5-26xx v3) QP (Xeon E5-46xx v3) e gli "Haswell-EX" QP (Xeon E7-48xx v3) OP (Xeon E7-88xx v3).




►DESKTOP
15 Aprile 2015 arriva la quinta generazione di Core nome in codice "Broadwell" ovvero il die-shrink di Haswell a 14nm su socket LGA 1150 su chipset Wildcat Point, siamo in fase "Tick". Uno dei miglioramenti maggiormente riusciti con Broadwell è stata la I-GPU (scheda grafica integrata) ovvero la Intel Iris Pro Graphics 6200. Broadwell non ha avuto molto successo poiché sono uscite soltanto 2 CPU Desktop, dopo poco l'uscita di Devil's Canyon e a poca distanza dalla presentazione delle nuove CPU di 6a generazione Skylake.
(Core i7 5775C, Core i5 5675C, e Serie R)

►MOBILE
Prima ancora dal gennaio del 2015 escono le versioni mobile, "Broadwell-H" (Core i7 5xxxHQ - Core i5 5350H) e poi a giugno "Broadwell-U" (Celeron 3xxxU - Pentium 38xxU - Core i3 5xxxU - Core i5 5xxxU - Core i7 5xxxU) ed infine nascono i Core M ovvero "Broadwell-Y" (Core M-5Y10,e,c; 5Y31, 5Y51, 5Y70, 5Y71) viene così rinominata la Serie Y ad ultra risparmio energetico per CPU Mobile utilizzate anche sui SoC.

Nel primo trimestre del 2015 e del 2016 si passa alla quinta generazione di SoC con architettura Airmont un die-shirnk a 14nm di Silvermont che include due famiglie di SoC:
Braswell per Desktop (Celeron J3060, J3160, Pentium J3710) e Mobile (Celeron N30xx,N31xx, - Pentium N3700, N3710)
Cherry Trail per Tablet "Cherryview" (Atom x5 Z8300, Z8350, Z8500 e x7 Z8700) e su piattaforma Moorefield per Smartphone "Anniedale" (Atom Z35xx)

►SERVER
Tra 2015 e 2016 arrivano gli Xeon "Broadwell-DE" UP (Xeon D-15xxx), poi dopo si passa a Xeon "Broadwell-H" UP (Xeon E3-12xx v4), gli "Broadwell-EP" UP (Xeon E5-16xx v4) DP (Xeon E5-26xx v4) QP (Xeon E5-46xx v4) e gli "Broadwell-EX" QP (Xeon E7-48xx v4) OP (Xeon E7-88xx v4).



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Intel, con quasi il monopolio del mercato CPU, decide di abbandonare il sistema Tick e Tock, e di introdurre il sistema PAO (Process - Architecture - Optimization) quindi con Broadwell = Process; Skylake = Architecture; Kaby Lake = Optimization.
In futuro il sistema PAO prevedrà quindi un nuovo processo produttivo a 10nm con la generazione successiva a Kaby Lake, ma questo non avverrà mai e Intel resterà bloccata per anni sullo stesso processo produttivo iniziato con Broadwell, basato sull'architettura Skylake con un susseguirsi di ottimizzazioni.

►DESKTOP
27 Settembre 2015 arriva la sesta generazione nome in codice "Skylake" a 14nm su socket LGA 1151 su chipset Sunrise Point, siamo nella ex-fase Tock o per meglio dire nella Fase A del Sistema PAO.
Con queste CPU l'overclock è possibile tramite un modding del BIOS della scheda madre, effettuare un Over-Clock spinto delle CPU senza il moltiplicatore sbloccato (ovvero fare overclock anche alle CPU non della Serie K) tramite BLCK in quanto slegato da PCI-E e DMI. Inoltre si aggiunge il supporto per le Memorie RAM DDR4, ed il supporto per Thunderbolt 3.
(Core i7 6700,T,S,K, 6785R - Core i5 64xx, 65xx, 66xx,T,S,K,P - Core i3 61xx, 63xx,S,T, P - Pentium G4400, G4500, G4520T - Celeron G3900, G3920,T, E)

►MOBILE
Nel settembre del 2015 escono gli "Skylake-H" (Core i7 6xxxHQ - Core i5 6xxxH - Core i3 6100H) e gli "Skylake-U" (Celeron 38xxU, 39xxU - Pentium 4405U,Y - Core i3 6xxxU - Core i5 6xxxU - Core i7 6xxxU), ed infine la Serie Y, "Skylake-Y" quindi i Core M, che per fini commerciali e per esemplificare, ha creato una serie simile a quella dei Core, chiamati Core m3, m5 ed m7 (Core m3-6Y30 - Core m5-6Y54, 6Y57 - Core m7-6Y75)

Nel terzo trimestre del 2016 si passa all'attuale sesta generazione di SoC con architettura Goldmont a 14 nm nome in codice Apollo Lake con due famiglie di SoC:
Per Desktop (Celeron J3355, J3455, Pentium J4205)
Su piattaforma Morganfield per Smartphone "Broxton" (Non si hanno ancora certezze) e su piattaforma Willow Trail per Tablet (Celeron J3350, J3450, Pentium J4200)

►SERVER
Nell'ottobre del 2015 arrivano anche gli Xeon "Skylake-DT" UP (Xeon E3-12xx v5) e nel 2015 gli Xeon "Skylake-H" UP (Xeon E3-15xx v5).

►HEDT
Nel 2016 arriva anche Broadwell-E a 14nm su socket LGA 2011-v3 con i Core i7 Extreme e la prima CPU Desktop a 10 Core (Core i7 6800K, 6850K, 6900K, 6950X)






30 Agosto 2016 escono le CPU di settima generazione, nome in codice "Kaby Lake" a 14nm+ (il più è per l'ottimizzazione) su socket LGA 1151.

►MOBILE
Le prime ad uscire sono state le CPU Mobile di "Kaby Lake-U" (Core i7 7500U - Core i5 7200U - Core i3 7100U) con HD 620 e "Kaby Lake-Y" con HD 615 (Core m3-7Y30 - Core i5 7Y54 - Core i7 7Y75).
Gennaio 2017 escono i Kaby Lake-H, CPU Mobile ad alto consumo (Core i3 7100H; i5 7300HQ, 7440HQ; i7 7700HQ, 7820HK, 7820HQ, 7920HQ)

►DESKTOP
3 Gennaio 2017 escono le CPU desktop di settima generazione, "Kaby Lake", senza alcuna grande novità nel frattempo che AMD presenta le sue nuove CPU Ryzen.
Tra le varie c'è un primo i3 con moltiplicatore sbloccato con possibile turbo boost (un i3 Serie K che costa quanto un i5 normale, un fail di Intel), inoltre c'è un aumento delle frequenze base generali, e un migliore Turbo Boost 3.0.
L'unica novità sono i Pentium con abilitato l'HyperThreading che hanno dominato il mercato basso soppiantando completamente gli i3 7000 e precedenti. La memoria RAM supportata nativamente sale alle DDR4 a 2400MHz.
(Core i7 7700, 7700K, 7700T - Core i5 74xx, 75xx, 76xx,K,T - Core i3 71xx, 73xx, 7350K - Pentium G4560, G46xx,T - Celeron G3930, G3960,T )

►SERVER
Q1 2017 escono le CPU Server di Kaby Lake (E3-12xx v6), e le versioni Server Mobile di Kaby Lake (E3-15xx v6)

►HEDT
Q2 2017 escono i Kaby Lake-X con due sole CPU che non hanno nulla di Extreme, un grande flop di Intel che sopprimerà a distanza di un anno. (i5-7640X e i7-7740X) su piattaforma X299 con socket LGA 2066.
Q2 e Q3 2017 escono gli Skylake-X, riprendendo i tratti di quello che era il reale intento di Intel con la serie High End. (i7 7800X, 7820X; i9 7900X, 7920X, 7940X, 7960X, 7980XE) su piattaforma X299 con socket LGA 2066.



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►DESKTOP
5 Ottobre 2017 si rompe ufficialmente il sistema PAO in quanto i 10nm sono più difficili da raggiungere del previsto per Intel. Avremo quindi una "pausa caffè" con l'ottava generazione di Intel Core con nome in codice "Coffee Lake S" che rappresenta una seconda ottimizzazione a 14nm++, prima di Skymont (Cannon Lake) a 10nm (o almeno così si sperava).
Coffee Lake esce a poca distanza da Kaby Lake, Kaby Lake X e Skylake X (CPU che vengono ben presto dimenticate ed ignorate del tutto), per andare a combattere una AMD ritornata nel mercato con CPU molto competitive lato multicore. Intel decide di introdurre qualche novità nella sua offerta desktop con le prime CPU fino a 6 core su piattaforma mainstream, soppiantando quella che da anni era la certezza del numero di core in i3, i5 e i7 dopo ben 10 anni.
Sebbene l'8a Gen rimanga un ottimizzazione di Skylake, Intel decide di utilizzare il Socket LGA1151 ma di cambiare alcuni pin rinominandolo in LGA 1151 v2, questione che fa infuriare l'utenza per la mancata compatibilità con i vecchi chipset compatibili con la 6a e 7a generazione; mentre la controparte AMD annuncia che il Socket AM4 sarà compatibile per ben 4 generazioni di CPU Ryzen.
La memoria RAM supportata nativamente è la DDR4 a 2666MHz.
(i7 8700K e i7 8700, i5 8600K e i5 8400, i3 8350K e i3 8100)

Aprile 2018 vengono rilasciate nuove CPU Coffee Lake (i5 8600, i5 8500, i3 8300; Pentium Gold G5600, G5500, G5400; Celeron G4920, G4900; Serie T i7 8700T, i5 8600T, i5 8500T, i5 8400T, i3 8300T, i3 8100T, G5500T, G5400T, G4900T)
Q2 2018 esce la CPU commemorativa i7-8086K con turbo clock fino a 5GHz sul singolo core.

►WORKSTATION
Q3 2018 escono le CPU workstation "Coffee Lake S". (Xeon E 21xx e 21xxG)

►MOBILE
Q2 2018 escono le CPU Mobile Coffee Lake H e Coffee Lake U. (Intel Core i3/i5/i7/i9 8000 Serie H, U, B, M, HK)


A giugno 2017 tramite una segnalazione del Team Project Zero di Google da parte di Jann Horn, il quale afferma di aver trovato gravi vulnerabilità nelle CPU causate dalla Speculation Execution, ovvero da un ottimizzazione degli attuali microprocessori (in realtà già in uso da molti anni e per questo), utilizzata per la predizione delle diramazioni.
I difetti, che sono stati resi di pubblico dominio per la prima volta dal sito di notizie tech The Register il 2 gennaio 2018, riguardano i chip forniti da tutti e tre i principali produttori: Intel, AMD e ARM.
Google aveva inizialmente pianificato una divulgazione coordinata dell’intero rapporto di Project Zero prevista per martedì 9 gennaio 2018, data in cui sarebbero state rilasciate le patch per la maggior parte dei sistemi operativi non ancora pronte nel 2 gennaio data della trapelazione della notizia. I bug hanno preso il nome di Meltdown (che colpisce soltanto Intel) e Spectre con 2 varianti (che hanno colpito tutte le CPU)





►DESKTOP
Ottobre 2018 esce Coffee Lake Refresh, ovvero la nona generazione di CPU Intel Core, un ulteriore generazione a 14nm+++, quindi rappresenta una terza ottimizzazione dei 14nm. Intel continua ad avere una buona fetta di mercato desktop con prestazioni di poco superiori alla concorrenza ma inizia a cedere il passo ad una più agguerrita AMD che si appresta a presentare nel 2019 CPU e GPU a 7nm, mentre Intel sembra impantanata in un lago 14nm. Sorgono altre problematiche, Intel viene sommersa dalle richieste dei partner per i 14nm e non riesce ad adattare le fab alla nuova produzione a 10nm, dovendo relegare ai chipset di fascia bassa la produzione a 22nm riaprendo le vecchie fab.
Intel porta con la nona generazione un'altra aggiunta di core con un primo 8 core nella fascia mainstream (grazie alla competizione di AMD) e introduce la serie F CPU senza I-GPU.
(Intel Core i3/i5/i7/i9 9000 Serie K, T, F, KF - Pentium Gold G54xx e G56xx - Celeron G49xx)

Q4 2019 esce l'i9 9900KS, la prima CPU Intel con 8 core e 16 thread con turbo boost a 5GHz su tutti i core.

►HEDT
9 Ottobre 2018 escono le CPU Extreme Skylake-X di 9a generazione ancora su socket LGA 2066. (i7 9800X, i9 9820X, 99x0X, 99x0XE)

►MOBILE
Q2 2019 escono le CPU Mobile "Coffee Lake Refresh". (Intel Core i5/i7/i9 9000H, HK e F)

►WORKSTATION
Q2 2019 escono le CPU Workstation "Coffee Lake W". (Xeon E 22xx e 22xxG)







►DESKTOP
30 Aprile 2020 esce Comet Lake, la 10a generazione Intel Core con processo produttivo ancora una volta a 14nm++++, quindi una quarta ottimizzazione dei 14nm. Nella fascia mainstream si sale ai 10 Core e l'Hyper Threading è abilitato su tutte le CPU eccetto i Celeron, il turbo boost arriva sul single core fino a 5.3GHz, il supporto per le memorie è di 2933MHz per gli i7 e i9, e 2666MHz per il resto delle CPU. Sebbene rimanga ancora a 14nm Intel dopo le due generazioni su LGA 1151 v2, cambia socket con l'LGA1200.
(Intel Core i3/i5/i7/i9 10000 Serie K, T, F, KF - Pentium Gold G6xxx - Celeron G59xx)

►MOBILE
Q3 2019 escono le CPU Mobile "Comet Lake" a risparmio energetico.(Pentium, Celeron, Intel Core i5/i7/i9 10000U)
Q2 2020 escono le CPU Mobile "Comet Lake" ad alti consumi. (Intel Core i5/i7/i9 10000H, HK e F)

►WORKSTATION
Q2 2020 escono le CPU Workstation "Comet Lake W". (Xeon W 12xx Serie P e T)

►MOBILE
Q2 2018 escono le CPU Mobile Coffee Lake H e Coffee Lake U. (Intel Core i3/i5/i7/i9 8000 Serie H, U, B, M, HK)
 
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