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GUIDA Realizzare un loop custom

Nichdroid

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23 Dicembre 2017
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Realizzare un loop custom

Inizio subito con un disclaimer: questa non vuole essere una guida vera e propria, un loop custom infatti è talmente modulare e personalizzabile che non è possibile, secondo me, creare una guida che possa soddisfare ogni esigenza. Avendo tuttavia realizzato un impianto custom completo con diverse pompe e radiatori, potete utilizzarla come spunto per creare il vostro loop personale e magari ridurne la complessità o variare le componenti, o anche solo vedere cosa è possibile realizzare nel caso decidiate di avventurarvi in questo mondo.

L’idea di realizzare un loop custom mi balenava in mente da diversi anni, sin da quando ebbi modo di recensire l’Alphacool Eisbaer Extreme (link), dissipatore all-in-one che consente all’occorrenza di essere espanso tramite raccordi a sgancio rapido. Complici varie vicissitudini, costi da affrontare e la volontà di realizzare un impianto a regola d’arte, ho sempre rimandato, finché all’inizio di quest’anno, finalmente, mi sono deciso a fare il grande balzo.

Sono rimasto estremamente soddisfatto dal risultato finale, nonostante i costi molto superiori rispetto a quanto preventivato (che analizzerò nelle conclusioni) e un inconveniente piuttosto spiacevole che racconterò in seguito.


Indice:
  1. Lista dei componenti
  2. Analisi e consigli generali sui componenti utilizzati
  3. Montaggio
  4. Risultato e conclusioni


1. Lista dei componenti

Lista.jpg

  • Case: Cooler Master HAF 700
  • Waterblock CPU: Alphacool Core 1
  • Waterblock GPU: Alphacool Eisblock Aurora Acryl RX7900XTX Nitro
  • Radiatori: Alphacool UT60 360mm, Alphacool XT45 360mm, Alphacool XT45 X-flow 360mm, Alphacool ST30 280mm (all’interno dell’Eisbaer Extreme)
  • Pompe: Alphacool VPP755 V.3 (all’interno dell’Eisbaer Extreme), Alphacool APEX
  • Vaschetta: Aquacomputer Ultitube 200
  • Controller: Aquacomputer Aquaero 6 XT
  • Flussimetro e sensore temperature: Aquacomputer High Flow NEXT
  • Dispositivo di sicurezza: Aquacomputer LEAKSHIELD
  • Tubo: EK-Loop ZMT EPDM 10/16
  • Raccordi: Alphacool
  • Liquido: Aquatuning AT-Protect Premix
La scelta è ricaduta quasi esclusivamente su componenti a marchio Alphacool e Aquacomputer per via del rapporto qualità prezzo superiore alla concorrenza (nel primo caso) e della qualità assoluta impareggiata dai concorrenti di questo segmento premium nel caso di Aquacomputer.

2. Analisi e consigli generali sui componenti utilizzati

Waterblock-CPU.jpg

Come waterblock CPU ho puntato sul meglio di ciò che si trova disponibile sul mercato, l’Alphacool Core 1. Non solo è il più performante, è realizzato in rame cromato, il top è interamente in ottone e il tutto ad una frazione del costo rispetto ad alcuni concorrenti (qualcuno ha detto EK?).

Come mai non ho mantenuto l’ottimo Eisblock XPX montato sull’alphacool Eisbaer? Sorpresa…
Tenetevi forte…


Waterblock-GPU.jpg

Per la scheda video ho puntato sul waterblock full-cover Eisblock Aurora di Alphacool, anche qui per un discorso di rapporto qualità prezzo. È il meno costoso e anche il più performante, al pari del Corsair che costa decisamente di più e che personalmente trovo più bruttino. Anche questo ha una base in rame cromato, mentre il top è in acrilico, il backplate in ottone.


Radiatori.jpg

La scelta è ricaduta su 3 radiatori di casa Alphacool in aggiunta a quello contenuto nell’Eisbaer Extreme che ho deciso di includere all’interno del loop, portando il totale a 4.

Il numero e la dimensione sono ESTREMAMENTE sovradimensionati per la mia configurazione attuale, nonostante la presenza di una GPU di fascia alta come la 7900XTX Nitro+ in grado di assorbire da sola 425W senza overclock, ma il mio obiettivo iniziale era quello di ottenere un sistema estremamente silenzioso in grado di funzionare per larga parte del tempo in modalità fanless. Piccolo spoiler, il risultato è riuscito, ad un costo non indifferente; per un impianto correttamente dimensionato si sarebbe potuto aggiungere un singolo radiatore da 360mm in aggiunta a quello da 280mm che già possedevo all’interno dell’Eisbaer Extreme, quindi non prendete come un'esigenza quella di sovradimensionare l’impianto, non è affatto necessario.

Dall’alto verso il basso i radiatori sono: XT45 X-Flow 360mm, XT45 360mm, UT60 360mm, due da 45mm di spessore e uno da 60mm più performante (e ingombrante).



VPP-Apex.jpg

Le pompe utilizzate nel loop sono due Alphacool VPP755 V.3, una all’interno dell’Alphacool Eisbaer, una in versione Apex montata con vaschetta Ultitube. Normalmente è sufficiente una singola D5, ma nel mio caso due pompe sono necessarie per ottenere un buon flusso attraverso 4 radiatori, 2 waterblock, 5 raccordi a 90°, 2 raccordi a 45° e diverse curve. Con questo setup, infatti, quando entrambe le pompe sono impostate alla massima velocità riesco ad ottenere un flusso di 230l/h, con una sola pompa la portata non sarebbe stata nemmeno la metà, intorno ai 100l/h, un valore un po’basso che avrebbe richiesto una pompa costantemente sotto sforzo al 100% con una conseguente maggior probabilità di guasti. Due pompe installate in serie, come nel mio caso, mi assicurano la ridondanza necessaria per non temere il guasto di una delle 2 e poter continuare ad usare tranquillamente il PC fino alla sostituzione della pompa malfunzionante.


Ultitube-200.jpg

La vaschetta è la Ultitube 200 della Acquacomputer, costosa, ma di gran qualità, interamente in ottone e vetro (molto spesso), dispone di un filtro efficace nel bloccare le impurità che si formeranno con l’utilizzo e che altrimenti finirebbero con l’intasare le alette dei waterblock e i radiatori. Personalmente raccomando a chiunque voglia realizzare un loop custom di installare un filtro di questo tipo, poiché anche in condizioni ideali, con liquido premix contenente un alghicida e battericida e acqua distillata, dei detriti si formeranno sempre (soprattutto se si utilizzano tubi trasparenti e flessibili, con i tubi rigidi o quelli flessibili in EPDM è più difficile, ma non impossibile). Nel mio caso, il filtro ha svolto fin’ora un lavoro egregio, bloccando un’importante quantità di detriti (alghe) che altrimenti mi avrebbero costretto ad aprire entrambi i waterblock per la pulizia. Vedrete più avanti il motivo…


Controller.jpg

L’Aquaero 6 XT non ha bisogno di presentazioni, è il controller più completo disponibile, consente di collegare pompe, sensori, ventole in quantità e dispone di una miriade di funzioni, è controllabile con telecomando, tramite i tre pulsanti a sfioramento o tramite app. Dimenticate i vari Commander PRO e compagnia (non è un dissing), qui siamo su tutt’altro livello e anche se si paga a caro prezzo (circa 200€), se si vuole affinare a puntino il proprio setup vale ogni centesimo. Se chiedete a me, il mio consiglio è di non guardare altro, anche nel caso in cui costassero meno della metà, stiamo realizzando un loop custom, non stiamo cercando di risparmiare ogni centesimo, in quel caso prendete un CLC All-in-one.

Inizialmente la mia idea era di spendere poco per un flussimetro e sensore di temperatura, comprando quello di casa Alphacool che è molto accurato e si trova a 40€, ma è arrivato in queste condizioni…
Flussimetro-AC.jpg

Per cui l’ho sostituito con l’Aquacomputer High Flow NEXT che è leggermente meno preciso, costa di più, ma tiene sotto controllo anche la conducibilità elettrica del liquido che cambia nel tempo ed è un indicatore che suggerisce quando è arrivata l’ora di fare manutenzione e svuotare il loop.

Flussimetro.jpg


Purtroppo non trovo più le foto del Leakshield e dei raccordi, avendo scritto questo post a distanza di 6 mesi da quando ho scattato le foto, parte dei dati sono andati persi… prometto che rimedierò e li aggiungerò in seguito.

Per quanto riguarda il Leakshield non è assolutamente necessario e a 150€ non mi sento di consigliarlo. È utile per rimuovere l’aria dal loop nella fase di riempimento e per tenere monitorate le perdite. È montato nel mio PC, ma per il momento, toccando ferro, non ho avuto bisogno del suo intervento…


Tubo.jpg

Il tubo scelto è un tubo in EPDM completamente nero di EK-WB. È più resistente rispetto ai tubi flessibili classici e nel tempo si consumerà di meno. Purtroppo non rispetta le specifiche e come potete vedere dalla foto, è più spesso fino a 0,7mm, che moltiplicati per due restringeranno il diametro interno di più di 1mm. Ciò ha reso più difficoltoso il montaggio dei raccordi, poiché il tubo entra a fatica.



3. Montaggio

Per prima cosa ho iniziato risciacquando i tre radiatori con l’acqua distillata del deumidificatore e, una volta asciugati, ho proseguito avvitando i raccordi ai radiatori. Subito dopo ho smontato dal PC l’Eisbaer Extreme, l’ho aperto e questo è stato il risultato:

Fail.jpg

Il waterblock era da buttare! Dopo essere stato per 5 anni senza manutenzione, si era corroso a tal punto che la placcatura aveva cominciato a sfogliarsi. Le alette invece erano piene di residui dal colore blu-verdastro, la mia ipotesi è che si tratti di alghe.
Ecco spiegato il motivo per cui ho dovuto cambiare il waterblock. Il passo successivo è stato pulire la pompa con uno spazzolino e l’alcool e risciacquare il radiatore con acqua distillata.
Da subito hanno cominciato a fuoriuscire residui in quantità, ma, essendo un’operazione lenta e dispendiosa, ho realizzato un mini-impianto di depurazione. Ho avvitato la pompa VPP Apex alla vaschetta Ultitube munita di filtro, avvitato i raccordi, tagliato due tubi della giusta lunghezza e collegato gli ingressi con le uscite. In questo modo ho potuto far ricircolare all’interno dell’Eisbaer il liquido e far accumulare tutti i detriti (buona parte) sul filtro prima di montare il tutto nel PC e senza rischiare di giocarmi gli altri componenti.

Ricircolo.jpg

Poi ho smontato la scheda video e montato il waterblock. L’operazione è stata più facile del previsto perché i thermal pad erano già tutti pre-tagliati a misura e la 7900 XTX Nitro+ si è dimostrata molto semplice da aprire.
A questo punto ho montato le ventole (3 Arctic P12 MAX all’UT60 e 6 P12 ai due XT45, tutte in push) ai radiatori e montato i radiatori nel case. Il passaggio successivo è stato tagliare i tubi (per cui ho utilizzato un cutter apposito) e infilarli nei raccordi. Come da pronostico, i raccordi sono entrati con estrema fatica e hanno necessitato di molta forza perché il tubo terminasse la corsa. Ancora peggio è stato avvitare gli anelli di compressione per i raccordi: impossibile farlo a mano libera, ho dovuto usare un giratubi.

Infine ho riempito la vaschetta e cominciato a far scorrere il fluido premix Aquatuning accendendo e spegnendo un secondo alimentatore cui avevo collegato le due pompe.
A loop riempito è stato necessario svuotarlo perché, nonostante la pulizia effettuata in precedenza, erano presenti ancora troppi detriti che si erano accumulati sul filtro e il liquido era diventato di un colore azzurro intenso.

Riempito per l’ultima volta e collegato ventole, pompe e sensori, questo è il risultato finale:



4. Risultato e conclusioni


Risultato-1.jpg


Ci sono tanti punti di vista da cui guardare questo lavoro. Innanzitutto una considerazione sull’aspetto economico, per cui riprendo la lista di partenza. (I prezzi non sono proprio quelli che ho pagato, vado a memoria, è più per rendere l’idea dell’esborso) Includo anche le motivazioni che mi hanno spinto a prendere quel componente e, in legenda, un mio consiglio o parere. Cominciamo con un tentativo di fare un’analisi fredda e matematica:


Componente
Modello
Prezzo
Motivazioni
CaseCooler Master Haf 700350€Un case grande che possa durare una vita e che mi consenta di montare qualsiasi componente al suo interno
Waterblock CPUAlphacool Core 1 Black100€Miglior waterblock per CPU, prezzo più basso
Waterblock GPUAlphacool Eisblock Aurora Acryl RX7900XTX Nitro99€ ora, pagato 150€Miglior waterblock GPU lato performance, ottima qualità costruttiva, prezzo più basso
RadiatoreAlphacool UT60 360mm95€Full copper, buona qualità costruttiva, ottime performance, prezzo più basso
RadiatoreAlphacool XT45 360mm80€Full copper, buona qualità costruttiva, ottime performance, prezzo più basso
RadiatoreAlphacool XT45 X-flow 360mm90€Full copper, buona qualità costruttiva, ottime performance, prezzo più basso
RadiatoreAlphacool ST30 280mmall’interno dell’Eisbaer ExtremeFull copper, buona qualità costruttiva, buone performance, prezzo più basso
PompaAlphacool VPP APEX70€Pompa D5 dalle prestazioni più elevate, buon prezzo
PompaAlphacool VPP755 V.3all’interno dell’Eisbaer ExtremePompa D5 dalle prestazioni più elevate, buon prezzo
VaschettaAquacomputer Ultitube 20090€Vaschetta capiente, ottima qualità, semplifica enormemente la manutenzione
ControllerAquacomputer Aquaero 6 XT200€Miglior controller sul mercato, infinite possibilità di personalizzazione, costoso
Flussimetro e sensore temperaturaAquacomputer Highflow NEXT100€Flussimetro, sensore di temperatura e sensore di conduttività elettrica tutto in uno, semplifica la manutenzione
Dispositivo di sicurezzaAquacomputere LEAKSHIELD120€Prevenzione disastri
TubiEK Loop ZMT EPDM 3 metri20€Tubo in EPDM, resistenza nel tempo
RaccordiAlphacoolComparabile alla concorrenzaBuona qualità
RubinettoAlphacool20€Indispensabile in un loop difficile da smontare o per facilitare la manutenzione. Con un rubinetto, svuotare il loop è più facile che pulire il PC dalla polvere.

Legenda:
Ottimo acquisto
Buon acquisto, ma sovradimensionato
Utile, ma non necessario
Utile, solo nel mio caso e costoso
Spreco di soldi, può tornare utile, ma avrei potuto fare a meno

Se procediamo ad analizzare soltanto l’aspetto economico, non è stato sicuramente un investimento oculato, per dirla con un eufemismo. C’è un motivo se nei vari forum, ormai, il loop custom viene accantonato come soluzione per una nicchia ristrettissima di appassionati sfegatati: dissipatori ad aria e AIO hanno raggiunto prestazioni ragguardevoli al giorno d’oggi e sono in grado di gestire qualsiasi CPU consumer in commercio al prezzo di una cena in ristorante (talvolta anche meno). Anche per quanto riguarda la GPU, piuttosto che prendere una via del genere, se si è attenti al portafogli, ma non si vuole lesinare sulle performance di raffreddamento, basta prendere una custom migliore e le alternative non mancano in fascia alta. Anche un appassionato di PC non troverà conveniente la realizzazione di un loop custom. Nel mio caso, volendo, avrei potuto spendere molto meno, comprando soltanto i componenti con la descrizione verde, ma in fondo volevo qualcosa di più.

Il risultato finale è un PC con GPU in grado di assorbire 425W da sola a stock in grado di macinare ore di gioco (o di rendering) senza fare il benché minimo rumore per parecchio tempo
(quasi, per raggiungere definitivamente questo obiettivo dovrei sostituire le 6 Arctic P12 con le P12 Max e le due ventole da 200mm frontali del case con due Noctua A20 che sono in grado di rimanere ferme quando l’impulso PWM è allo 0%, ma allo stato attuale sono comunque difficilmente udibili, a meno di non aprire il case e posizionarsi con la testa al suo interno)
e mantenere un ottimo raffreddamento delle componenti
(21°C in ambiente, 76° CPU in Cinebench R23 e 38°C GPU con Unigine Superposition in loop).
Se questo aspetto lo si ritiene importante, allora realizzare un impianto di raffreddamento custom non diviene ancora un percorso consigliato, ma è una strada che non mi sento di sconsigliare a priori ad un appassionato.

In quest’ultima frase, tuttavia, l’ho definito un percorso. Realizzare un impianto del genere diventa una sfida personale, un viaggio che porta a fare nuove esperienze, ad acquisire nuove competenze e a mettere sé stessi alla prova. Dalle notti a passare al vaglio recensioni online e offerte sui componenti ai continui ripensamenti sino al vedere, pian piano, che il progetto prendeva forma, ho vissuto ogni momento con lo spirito della scoperta.

Alla fine, ne è valsa la pena.
 
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