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DOMANDA Mantenere dati su HDD su lungo periodo

phoenix

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Ho appena tentato di resuscitare un vecchio portatile Acer TM663 LMi con HDD PATA Seagate momentus st94011a da 2.5", che non accendevo più da circa 4-5 anni.
Il 1^ tentativo è andato male, cioè black screen, come se non desse alcun segno di vita, poi l'ho lasciato 24h attaccato alla corrente affinchè la batteria tampone si ricaricasse al meglio e sono riuscito ad avviare un paio di live sessions di linux da pendrive però l'hdd non ne voleva sapere, nel senso che il vecchio SO WinXP non si avviava.
Dopo 3-4gg, mantenendolo attaccato alla corrente, si è avviato il WinXP per la 1^ volta, poi ho ritentato ma senza successo.

Ciò fatto presente, credo che l'hdd abbia bisogno che i suoi settori siano sollecitati (scusate il termine non tecnico), magari con un chkdsk (?), e vi chiedo:
- se la diagnosi è corretta, cioè la causa del mancato avvio, o comunque degli avvii non costanti, risiede nel fatto che alcuni dei settori dove risiedono i file di boot del WinXP erano "dormienti";
- se un chkdsk può dare una svegliata a questo hdd portandolo alle migliori capacità che può avere adesso (dopo quasi 20 anni dal 1^ utilizzo);
- se sì, se e come sia possibile mettere il chkdsk su un pendrive avviabile, in modo da non aver necessità d'avviare il SO.
- se il modo migliore per mantenere i dati su un tale hdd sul lungo periodo sia di eseguire un chkdsk periodicamente e, se sì, al massimo ogni quanto, almeno per evitare situazioni spiacevoli come quella che ho sopra descritto circa il mancato avvio del SO.
 

Liupen

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E' un po un salto nel buio dare una risposta certa al comportamento di quel hdd.
Ci vorrebbe uno che ha magari avuto sotto mano hdd che si sono comportati in maniera simile... un @michael chiklis :asd

Io posso solo darti un opinione mia... a suon di logica.
Penso che se il disco si è avviato anche una sola volta, non era rotto (ma questo non vuol dire che non si sia poi rotto dopo quell'unica accensione).
Penso che sia una questione di tutto il notebook, una questione nello specifico di gestione energetica delle periferiche, tra cui appunto l'hdd.

Perso per perso, l'unica cosa da fare è quella di togliere il disco pata e cercare di verificarne lo stato attaccandolo ad un adattatore... nel senso, prima di fargli fare cose pesanti, meglio verificare se scrive e legge, e nello stesso tempo puoi capire se è il vecchio notebook a creare questi problemi.
 
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