Ciao a tutti. Nei giorni scorsi mi è arrivato un UPS CyberPower CP1500EPFCLCD, e 10-15 minuti dopo averlo attaccato solo alla presa elettrica a muro (senza dispositivi collegati) per caricare la batteria che comunque era quasi al massimo della carica, è scattato il salvavita.
Il giorno dopo ho riprovato ad attaccarlo alla presa, e dopo 6-7 ore è nuovamente scattato il salvavita. L'UPS emana un moderato ma fastidioso odore, tanto che ho fatto aerare la camera: l'assistenza a qualcuno ha detto che è normale. Dovrebbe sparire al massimo entro qualche giorno di utilizzo, ma da quel che ho letto non a tutti i possessori è successo.
La mia presa a muro è italiana a 3 poli, e ho usato un adattatore. Mi hanno consigliato di provare ad invertire il senso di inserimento della spina, perchè le spine schuko possono dare problemi se usate con prese non schuko, ma nel frattempo avevo già riprovato senza pensare alla cosa, quindi non so se c'è stata l'inversione.
I familiari non vogliono rischiare altri blackout visto che abbiamo apparecchiature delicate a partire da un nuovo PC gaming, per quanto protetto da un altro UPS CyberPower, quindi ho deciso di fare il reso e aspettare un po' di tempo per valutare un nuovo acquisto. In teoria non posso escludere un problema al mio impianto elettrico, che comunque a breve termine dovrò rifare, ma il salvavita scatta solo col nuovo UPS.
Ho notato che nel nuovo CyberPower il tasto on/off rimane sempre acceso (risulta anche ad altri possessori) e non mi sembra sia possibile rimediare dalle impostazioni.
Ho lo stesso identico modello comprato nel 2017 e non ha mai dato problemi (usato sempre con l'adattatore italiana/shuko), anche quando varie volte l'ho attaccato a differenti prese, compresa quella dove ora ho attaccato il nuovo, senza preoccuparmi di invertire l'inserimento della spina. Niente cattivo odore neanche al primo utilizzo, e il tasto on/off rimane spento.
Considerando questa differenza (tasto on/off sempre acceso nel nuovo) fra modello 2017 e attuale, presumo che in fase costruttiva abbiano cambiato qualcosa, magari per i problemi post-covid, con le fabbriche cinesi che - mi sembra - hanno ripreso a pieno ritmo da poco, anche col rischio che la qualità sia diminuita.
Vi chiedo comunque gentilmente un parere, e se per il reso devo specificare il problema: l'ho comprato su Sen..tic. Il reso per legge si può fare senza dare giustificazioni, ma forse per correttezza dovrei specificare l'eventuale guasto, però non vorrei che così facendo facciano storie e mi propongano di far valere la garanzia e/o spedirmi un nuovo UPS invece di rimborsarmi.
Il giorno dopo ho riprovato ad attaccarlo alla presa, e dopo 6-7 ore è nuovamente scattato il salvavita. L'UPS emana un moderato ma fastidioso odore, tanto che ho fatto aerare la camera: l'assistenza a qualcuno ha detto che è normale. Dovrebbe sparire al massimo entro qualche giorno di utilizzo, ma da quel che ho letto non a tutti i possessori è successo.
La mia presa a muro è italiana a 3 poli, e ho usato un adattatore. Mi hanno consigliato di provare ad invertire il senso di inserimento della spina, perchè le spine schuko possono dare problemi se usate con prese non schuko, ma nel frattempo avevo già riprovato senza pensare alla cosa, quindi non so se c'è stata l'inversione.
I familiari non vogliono rischiare altri blackout visto che abbiamo apparecchiature delicate a partire da un nuovo PC gaming, per quanto protetto da un altro UPS CyberPower, quindi ho deciso di fare il reso e aspettare un po' di tempo per valutare un nuovo acquisto. In teoria non posso escludere un problema al mio impianto elettrico, che comunque a breve termine dovrò rifare, ma il salvavita scatta solo col nuovo UPS.
Ho notato che nel nuovo CyberPower il tasto on/off rimane sempre acceso (risulta anche ad altri possessori) e non mi sembra sia possibile rimediare dalle impostazioni.
Ho lo stesso identico modello comprato nel 2017 e non ha mai dato problemi (usato sempre con l'adattatore italiana/shuko), anche quando varie volte l'ho attaccato a differenti prese, compresa quella dove ora ho attaccato il nuovo, senza preoccuparmi di invertire l'inserimento della spina. Niente cattivo odore neanche al primo utilizzo, e il tasto on/off rimane spento.
Considerando questa differenza (tasto on/off sempre acceso nel nuovo) fra modello 2017 e attuale, presumo che in fase costruttiva abbiano cambiato qualcosa, magari per i problemi post-covid, con le fabbriche cinesi che - mi sembra - hanno ripreso a pieno ritmo da poco, anche col rischio che la qualità sia diminuita.
Vi chiedo comunque gentilmente un parere, e se per il reso devo specificare il problema: l'ho comprato su Sen..tic. Il reso per legge si può fare senza dare giustificazioni, ma forse per correttezza dovrei specificare l'eventuale guasto, però non vorrei che così facendo facciano storie e mi propongano di far valere la garanzia e/o spedirmi un nuovo UPS invece di rimborsarmi.
Diritto di recesso dal Contratto spettante al Consumatore (reso della Merce)
1. Il Consumatore potrà recedere dal Contratto di vendita delle Merci stipulato a distanza senza dover fornire giustificazioni. Per farlo, sarà sufficiente presentare una dichiarazione scritta entro 14 (quattordici) giorni dalla data di rilascio della Merce al Consumatore. Per rispettare il termine, basterà inviare un'adeguata dichiarazione prima della sua scadenza all'indirizzo del Venditore.
2. In caso di recesso dal Contratto di vendita delle Merci stipulato a distanza, il contratto sarà considerato nullo ed il Consumatore sarà esonerato da qualsiasi obbligo. La prestazione delle Parti dovrà essere resa in condizioni non peggiorate, fatte salve le modifiche resesi necessarie nei limiti dell'uso normale. La restituzione delle prestazioni reciproche dovrà avvenire tempestivamente, entro un termine massimo di 14 giorni./SPOILER]
1. Il Consumatore potrà recedere dal Contratto di vendita delle Merci stipulato a distanza senza dover fornire giustificazioni. Per farlo, sarà sufficiente presentare una dichiarazione scritta entro 14 (quattordici) giorni dalla data di rilascio della Merce al Consumatore. Per rispettare il termine, basterà inviare un'adeguata dichiarazione prima della sua scadenza all'indirizzo del Venditore.
2. In caso di recesso dal Contratto di vendita delle Merci stipulato a distanza, il contratto sarà considerato nullo ed il Consumatore sarà esonerato da qualsiasi obbligo. La prestazione delle Parti dovrà essere resa in condizioni non peggiorate, fatte salve le modifiche resesi necessarie nei limiti dell'uso normale. La restituzione delle prestazioni reciproche dovrà avvenire tempestivamente, entro un termine massimo di 14 giorni./SPOILER]