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- 23 Dicembre 2017
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Buongiorno a tutti i nostri lettori.
Alice Z. dell’ufficio stampa di Kingston Italia ci ha contattati a inizio anno per proporci di testare il Kingston KC 2500, un SSD di tipo NVMe dalle alte prestazioni.
Come sapete con l’incendio di OVHcloud del 10 marzo scorso, siamo stati vittime della perdita di tutti i dati del nostro forum, compresa questa recensione.
Ma, nonostante il ritardo, ecco che ora presentiamo la nostra review sul:
Kingston KC 2500 1 TB
Noi
Liupen: appassionato di storage ed in particolare di SSD. Nella mia indole c’è che: “bisogna smontare le cose per capirle e poterne poi parlare”; anche se poi la frase che segue è: “è avanzata questa vite, ma …funziona lo stesso!”.
Luigidavino: appassionato di tecnologia e molto altro, guru delle reti e infrastrutture. Avete presente quando in un gruppo c’è quello che sa sempre tutto? Ecco, Luigi è il nostro Leonardo! Ehm… col carattere del poliziotto. O meglio, del Robo-poliziotto.
Perché una recensione a 4 mani, vi chiederete?
L'idea nasce da esperienze diverse nell’uso degli SSD NVMe, notando comportamenti a volte molto differenti se utilizzati su computer INTEL piuttosto che AMD. L’ottimizzazione dei driver sembra favorire ancora INTEL ma il miglior airflow, dovuto al più felice posizionamento dello slot M.2 e anche ad un case diverso, possono dare risultati prestazionali discordi per questi dispositivi, il cui controller tende a scaldare parecchio e, in talune situazioni, ad auto-ridurre le prestazioni (comportamento ascrivibile a quello che viene definito “thermal throttling”).
Abbiamo dunque utilizzato due PC. Un INTEL di scorsa generazione ed un nuovissimo AMD con scheda madre e case progettati per garantire anche una migliore ventilazione a questi piccoli dispositivi di memoria. Vedrete le specifiche in seguito.
Sono PC di uso e intrattenimento (in particolare il sistema AMD è una Workstation dedicata all'editing foto-video). Quindi non banchetti di prova costruiti appositamente. Per questo ci aspettiamo prestazioni reali, pregi e difetti, che anche voi potreste ottenere con i vostri PC di lavoro o da gaming.
Quattro chiacchiere su…
Kingston Corporation è un produttore statunitense di schede di memoria. La sua sede è a Fountain Valley in California.
L'azienda fu fondata nel 1987 da John Tu e David Sun.
La testa rossa di Kingston, “Rex” per gli amici, ovunque nel mondo è l'icona che viene identificata come il simbolo di questa azienda leader mondiale nella fornitura di tecnologie di memoria, sia nel mercato consumer ma soprattutto nel OEM.
Kingston Corporation ha oltre 3.000 dipendenti e conta 4 stabilimenti produttivi sparsi nel mondo (uno negli Stati Uniti, Taiwan, ed infine due in Cina).
https://www.kingston.com/italy/it
Vediamo cosa dice Kingston a proposito degli SSD di tipo NVMe:
"Questo nuovo standard è stato sviluppato per sfruttare appieno il potenziale della tecnologia flash", spiega Adrien Viaud, Senior Technology Engineer di Kingston.
Rispetto a SATA e SAS, l'interfaccia NVMe offre vantaggi molto evidenti. "Gli SSD di tipo SATA hanno una velocità in sequenza (lettura/scrittura) di 500 MB/s. I moderni drive SSD NVMe Gen 3 di tipo PCI (Peripheral Component Interconnect) raggiungono invece prestazioni di 3000 MB/s, il che si traduce in una velocità sei volte superiore", spiega Viaud.
"Lo standard NVMe è perfetto per i sistemi che devono rendere disponibili i dati all'istante e per quelle organizzazioni che considerano vitale ogni microsecondo. Tutto ruota intorno alla velocità e per chi è nel mondo della finanza o del cloud - dove i tempi sono un aspetto vitale - i vantaggi dell'NVMe si rivelano enormi: pensiamo all'IA (Intelligenza artificiale) o ai Big Data" ci spiega Ferdi van der Zwaag, Business Development Manager.
L’SSD NVMe modello KC 2500 viene presentato ad Aprile 2020 dalla Kingston Digital, Inc., società affiliata di memorie Flash di Kingston Technology Company, Inc.
Si tratta dell’SSD NVMe di tipo PCIe 3.0 x4 di punta della produzione Kingston, e, come afferma l’azienda: “con velocità in lettura fino a 3.500MB/s e velocità in scrittura fino a 2.900MB/s, l’unità KC 2500 offre una straordinaria robustezza e migliora la fluidità operativa su computer desktop, workstation e sistemi destinati ad applicazioni ad alte prestazioni. KC 2500 è disponibile in capacità fino a 2 TB in un formato compatto M.2 2880 che offre maggiore flessibilità, accrescendo lo storage e risparmiando al contempo spazio fisico. Il drive è inoltre dotato di funzioni di crittografia automatica”.
https://www.kingston.com/italy/it/ssd/kc2500-NVMe-PCIe-SSD
Come detto, se anche questo è il migliore prodotto Kingston tra gli SSD consumer PCIe 3.0, non è attualmente il più veloce.
Da poco si è concluso infatti il CES 2021 (purtroppo la manifestazione si è potuta svolgere solo sul web causa pandemia)
Proprio a Las Vegas, Kingston ha presentato la nuova linea di SSD NVMe. Per i più appassionati, lasciamo il link di approfondimento, ma possiamo anticipare che anche per Kingston è arrivato il momento di offrire agli utenti un modello NVMe PCIe 4.0 con una ragguardevole velocità di lettura fino a 7000 MB/s.
https://www.kingston.com/italy/it/c...nta la nuova linea di SSD NVMe - (11 gennaio)
Confezione e descrizione del prodotto
Potremmo definirla “minimalista e sincera”, la confezione che racchiude questo SSD NVMe di Kingston.
Un tipo di packaging “in stile Kingston” come è solita offrire gli SSD: in plastica trasparente e cartonato.
Se però questo tipo di imballaggio può andare bene per gli SSD SATA, che sono provvisti della scocca in plastica o metallo, per un SSD in formato NGFF, fragile e minuto, ci fa sorgere il dubbio che non sia abbastanza protettivo, specie a fronte di una vendita al dettaglio ove la movimentazione e lo stoccaggio dei prodotti può avvenire non senza cadute a terra, schiacciamenti o urti accidentali.
Qualche rivista di settore descrive questo Kingston KC 2500 visivamente poco attraente, ed è in parte un’opinione condivisibile.
La schedina hardware, anche se presenta un PCB nero (e quindi apprezzabile), ha un’etichetta esteticamente poco aggraziata. Magari una grafica “cool” avrebbe suscitato maggiormente l’interesse del pubblico di gamer appassionati e cultori del PC Master Race.
In tal senso c’è però un’ottica diversa, cui bisogna vedere questo aspetto “estetico”, ed è Kingston stessa che ci invita a coglierla: la casa costruttrice descrive, infatti, il modello KC 2500 come un componente per “computer desktop, workstation e sistemi destinati ad applicazioni di elaborazione ad alte prestazioni (HPC)”. L’etichetta del prodotto è quanto di più professionale possa dimostrare di essere un SSD, mettendo in evidenza tutte le sigle di certificazione e omologazione, in un tripudio di competenza hardware.
Vediamo allora ciò che l’etichetta mette in evidenza.
Produttore e modello di SSD sono riportati in un lato dell’etichetta. In grande c’è anche l’avvertenza circa la decadenza della garanzia qualora l’etichetta stessa venga rimossa. Su di essa trova posto infatti il seriale del dispositivo (univoco) e il PSID, ovvero il numero di 16 cifre necessario al ripristino via software del firmware, qualora se ne rendesse necessario in caso problemi ostativi come bug al firmware o inaccessibilità ai dati per smarrimento della chiave di criptazione.
Come si può poi leggere, l’SSD è fabbricato nel sito produttivo Kingston situato presso la città di Hsin-Chu, a Taiwan.
Vediamo di seguito quelle che sono le componenti di questo modello di SSD, soffermandoci principalmente su controller, DRAM e memoria NAND Flash.
Esteriormente. l’SSD si presenta a doppia faccia (ha componenti elettroniche su entrambe i lati), con n. 1 controller e n. 4 chip NAND Flash su un lato, e n. 2 memorie RAM e n. 4 chip NAND Flash sul lato opposto:
Abbiamo utilizzato un software (il “flashid”) capace di interrogare il firmware del controller, al fine di restituirci le specifiche “hardware” delle componenti:
Si può constatare che il nostro SSD Kingston KC 2500 da 1 TB è conforme alle specifiche pubblicate, circa le parti che lo costituiscono.
Il controller è un SM2262EN [SM2262BA] di Silicon Motion.
In particolare, si tratta della versione B del già noto – per Kingston – SN2262EN, perché utilizzato ad esempio nel modello A 2000/ KC 2000.
Nei modelli citati si hanno prestazioni, specie in scrittura, al di sotto dei valori considerati “di riferimento” per queste tipologie di SSD.
Ebbene, la versione migliorata del controller a 4 CPU ARM anziché 2, oltre come vedremo, a NAND Flash sostanzialmente più veloci, consentono a questo SSD NVMe di competere con i modelli top.
Le specifiche di questo controller (SM2262EN) vedono trasferimenti secondo lo standard PCIe Gen3 x4, 8 canali, gestione di una memoria DRAM, funzioni ECC avanzate e di sicurezza implementate.
Senza scendere eccessivamente nell’aspetto tecnico, ci soffermiamo su 3 aspetti che vale la pena sottolineare. Ognuno degli 8 canali (che gestiscono i diversi chip NAND Flash) ha 4 CE (Channel Enable), quindi il controller è capace di gestire complessivamente 32 linee, una potenzialità che lascia ben sperare per prestazioni buone ad alto numero di richieste (coda di comandi). Molte caratteristiche prestazionali dell’SSD sono comunque dipendenti dalle funzioni e algoritmi del firmware stesso.
Altra specifica da evidenziare è la funzione integrata LDPC. Si tratta del modo in cui il controller esegue il rilevamento dei dati durante la lettura dei settori “problematici”. La lettura basata su LDPC fornisce un miglioramento significativo nella longevità della Flash NAND, poiché si tratta di un pacchetto di algoritmi capace di leggere blocchi che per un ECC base sono già dati illeggibili (dunque celle da considerare “bad”).
Infine, l’implementazione data dal controller e dal firmware personalizzato di questo SSD, lo rende capace di una criptazione dei dati. L’SSD Kingston KC 2500 risulta così dotato di funzioni di crittografia automatica che supportano la protezione dei dati end-to-end mediante tecnologia crittografica hardware XTS-AES a 256 bit, consentendo l’uso di software di produttori terzi con le soluzioni di gestione della sicurezza TCG Opal 2, come Symantec™, McAfee™, WinMagic® e altre. L’unità KC2500 dispone anche di supporto per le funzionalità Microsoft eDrive, una specifica di sicurezza dello storage per BitLocker.
Il software utilizzato ci consente inoltre di sapere che la formattazione dei blocchi è per blocchi logici da 512 byte o meglio 512e (blocchi emulati, in realtà ormai per tutti i dispositivi SSD NVMe i blocchi fisici sono da 1024 byte).
Dove nella videata del software leggiamo "Bank00, Bank01, ...", vediamo appunto che il controller riesce a sfruttare totalmente le 32 linee o “die”.
Le NAND Flash vengono identificate come Kingston di tipo Toshiba BICS4 TLC a 96 Layer; si tratta delle attuali celle 3D TLC con una velocità di accesso implementata rispetto alla scorsa generazione di 650 MT/s.
Ognuno degli 8 moduli NAND Flash che sono saldati sul nostro Kingston KC 2500 da 1 TB contiene 1024 Gb (Gigabit) di memoria (128 GB), ovvero, come si può leggere, 256 Gb per ogni canale.
Dalla lettura del software riusciamo ancora a carpire che il controller dispone di 48 blocchi di riserva (OP di fabbrica) e dispone di una SDRAM DDR3 costituita da n. 2 moduli Kingston per totali 1 GB (1024 MB) di capacità:
Purtroppo non ci è dato sapere sul modo in cui il controller effettua la cache emulata SLC durante la scrittura, quanta memoria “veloce” mette a disposizione, e, di conseguenza, conoscere anticipatamente i probabili limiti operativi sotto stress del dispositivo. Abbiamo cercato però questo limite con un bench, come vedremo in seguito.
Possiamo dire che la configurazione di questo SSD NVMe è eccellente, in ragione di un controller dalle molteplici funzioni (ECC avanzato, Crittografia) e della sua potenzialità in questa versione da 1 TB (32 die occupate), ma anche della presenza di una memoria volatile che alleggerisce il carico delle celle (aggiornamenti tabella FTL) e di NAND Flash odierne e affidabili.
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