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- 13 Marzo 2021
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Introduzione
Questa guida ha lo scopo di aiutarti a scegliere i migliori dissipatori per SSD M.2 NVMe e M.2 SATA. I dissipatori per SSD M.2 sono dei dispositivi che si montano sopra le unità a stato solido di tipo M.2 per ridurne la temperatura e migliorarne le prestazioni e la durata. Esistono diversi tipi di dissipatori per SSD M.2, a seconda del materiale, della forma, della dimensione e della presenza o meno di luci RGB.
Tipologie di Dissipatori
Nella guida, ti presenterò alcuni esempi di dissipatori con sole lamelle radianti, dissipatori con termosifoni (heatpipes), dissipatori RGB e ARGB, con i relativi link per l’acquisto. Per valutare l’efficienza dei dissipatori passivi per SSD M.2, bisogna tener conto della qualità del flusso d’aria nello chassis/cabinet e della temperatura reale del controller e delle NAND.
La Temperatura dell'SSD M.2
La temperatura dell’SSD M.2 rilevata dai software di monitoraggio SMART (per esempio CrystalDiskInfo e Hard Disk Sentinel) non è reale, è un “valore di temperatura normalizzato” ottenuto da diversi input (NAND, controller, PCB e PMIC). Questa temperatura si chiama “composite temperature”, e serve per informare l’utente prima che l’SSD raggiunga il limite della temperatura. Il controller è il componente che si scalda di più e che beneficia maggiormente della dissipazione, mentre le NAND che scaldano molto meno, non necessitano di essere raffreddate. Il miglior modo di verificare se il dissipatore si comporta bene è misurare con un termometro a infrarossi la temperatura della placca in alluminio o rame prima e dopo aver montato il dissipatore. Se dopo l'installazione della placca, questa diventa più calda ed anche simile alla temperatura del controller prima del montaggio della placca, significa che il dissipatore sta trasferendo bene il calore.
Pad Termici
Un altro fattore da considerare è la qualità dei pad termici che si usano per collegare l’SSD al dissipatore. I pad termici sono strisce di materiale morbido e adesivo che conducono il calore da una parte all’altra. Alcuni pad termici sono migliori di altri in termini di conducibilità termica, spessore e adattabilità.
Conclusioni
L'argomento dissipatore per NVMe è meno importante ora di qualche anno fa. Al giorno d'oggi la maggior parte delle schede madri è già "attrezzata", nel senso che ha dissipatori SSD validi, e gli NVMe PCIe 4.0 e PCIe 5.0 hanno spesso sistemi di raffreddamento di fabbrica che funzionano bene. Se il pad termico non è già applicato o desideri sostituirlo, puoi farlo.
Si ringraziano @Liupen, @Black e @Nichdroid per il loro prezioso contributo
Questa guida ha lo scopo di aiutarti a scegliere i migliori dissipatori per SSD M.2 NVMe e M.2 SATA. I dissipatori per SSD M.2 sono dei dispositivi che si montano sopra le unità a stato solido di tipo M.2 per ridurne la temperatura e migliorarne le prestazioni e la durata. Esistono diversi tipi di dissipatori per SSD M.2, a seconda del materiale, della forma, della dimensione e della presenza o meno di luci RGB.
Tipologie di Dissipatori
Nella guida, ti presenterò alcuni esempi di dissipatori con sole lamelle radianti, dissipatori con termosifoni (heatpipes), dissipatori RGB e ARGB, con i relativi link per l’acquisto. Per valutare l’efficienza dei dissipatori passivi per SSD M.2, bisogna tener conto della qualità del flusso d’aria nello chassis/cabinet e della temperatura reale del controller e delle NAND.
La Temperatura dell'SSD M.2
La temperatura dell’SSD M.2 rilevata dai software di monitoraggio SMART (per esempio CrystalDiskInfo e Hard Disk Sentinel) non è reale, è un “valore di temperatura normalizzato” ottenuto da diversi input (NAND, controller, PCB e PMIC). Questa temperatura si chiama “composite temperature”, e serve per informare l’utente prima che l’SSD raggiunga il limite della temperatura. Il controller è il componente che si scalda di più e che beneficia maggiormente della dissipazione, mentre le NAND che scaldano molto meno, non necessitano di essere raffreddate. Il miglior modo di verificare se il dissipatore si comporta bene è misurare con un termometro a infrarossi la temperatura della placca in alluminio o rame prima e dopo aver montato il dissipatore. Se dopo l'installazione della placca, questa diventa più calda ed anche simile alla temperatura del controller prima del montaggio della placca, significa che il dissipatore sta trasferendo bene il calore.
Pad Termici
Un altro fattore da considerare è la qualità dei pad termici che si usano per collegare l’SSD al dissipatore. I pad termici sono strisce di materiale morbido e adesivo che conducono il calore da una parte all’altra. Alcuni pad termici sono migliori di altri in termini di conducibilità termica, spessore e adattabilità.
Conclusioni
L'argomento dissipatore per NVMe è meno importante ora di qualche anno fa. Al giorno d'oggi la maggior parte delle schede madri è già "attrezzata", nel senso che ha dissipatori SSD validi, e gli NVMe PCIe 4.0 e PCIe 5.0 hanno spesso sistemi di raffreddamento di fabbrica che funzionano bene. Se il pad termico non è già applicato o desideri sostituirlo, puoi farlo.
Si ringraziano @Liupen, @Black e @Nichdroid per il loro prezioso contributo