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GUIDA Enciclopedia sul Mouse, guida alla scelta ed al suo funzionamento

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Thai

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LA STORIA DEL MOUSE

SRI_Computer_Mouse.jpg



Il mouse nasce da un invenzione di Douglas Engelbart, brevettata nel 1967, era un indicatore di posizione X-Y per display e venne utilizzato sul sistema NLS (oN Line System) alla DEMO '68 dove vennero gettate le basi dei moderni computer.

Mouse-patents-englebart-rid.png



Il mouse vero e proprio vide la propria commercializzazione nel 1981 con lo Xerox 8010 Information System o anche detto Xerox Star che includeva un mouse a 2 bottoni anticipando di molto la concorrenza.

flIakAw.jpg



Con il passare degli anni il mouse ha subito sempre più modifiche e miglioramenti fino a raggiungere la precisione dei giorni nostri senza però modificare le sue finalità di base:
  1. rilevare il movimento del mouse
  2. inviare il dato al computer a cui è collegato
  3. permettere l'attivazione di funzioni
Andiamo quindi ad analizzare questi 3 punti nello specifico.
 

Thai

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RILEVARE IL MOVIMENTO DEL MOUSE

Per rilevare il movimento del mouse son stati usati molti metodi e tecnologie, il più vecchio è la pallina.

1024px-Mouse_mechanism_diagram.svg.png



Il mouse meccanico, o a pallina, si avvaleva di una sfera in metallo rivestita di gomma che andava a muovere nei vari assi delle ruote foniche che inviavano tramite sensori appositi il segnale al dispositivo.

Successivamente si son utilizzati sensori ottici, basati su un LED e un trasduttore ottico-elettrico, con particolari limitazioni sulla superficie di utilizzo (mousepad).
Queste limitazioni han portato a incorporare un chip per l'elaborazione dell'immagine portandoci quindi all'attuale tecnologia dei mouse ottici:
  1. LED per l'illuminazione della superficie
  2. Sensore ottico che cattura il movimento del mouse tramite migliaia di immagini al secondo
  3. Processore digitale DSP che elabora e converte le immagini in un movimento sugli assi X e Y

800px-Logitech_M210_-_LED%2C_lens_and_optical_mouse_sensor-2426.jpg



The-standard-mechanical-configuration-of-an-ADNS-3060-in-a-computer-mouse.png



I mouse laser, arrivati successivamente agli ottici, promettevano una maggior risoluzione e sensibilità.
Basati sostanzialmente su 2 tecnologie diverse, abbiamo:

VCSEL (Vertical-Cavity Surface Emitting Laser)

Basati sui sensori ottici, utilizzano un laser al posto del LED per illuminare il piano d'appoggio, applicazione tipica che si può trovare nei sensori laser AVAGO e ora PixArt.


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Laser Doppler

La tecnologia laser Doppler, tipica dei sensori Philips, si basa sulle informazioni di luce che ritornano lungo la direzione del raggio laser una volta colpita la superficie. Quando il mouse è in movimento queste informazioni variano continuamente rispetto alla luce iniziale del laser, determinando una variazione periodica del feedback al sensore, uguale alla frequenza Doppler.
L'interferenza creata dal feedback sul laser provoca un cambiamento di potenza e una modulazione della frequenza, da cui si può ricavare la velocità del movimento.

images



Qui si parla di una tecnologia avanzata, che può tracciare accuratamente velocità fino a 360km/h e funzionare su tutte le superfici.

Questi sensori si riconoscono a colpo d'occhio dalla presenza di 2 piccole lenti all'interno.
The-Philips-Twin-Eye-laser-sensor-on-scale-left-and-enlarged-inside-of.png
 
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PARAMETRI DEL SENSORE

Abbiamo parlato di due tipologie (o tre) di sensore, ma cosa cambia tra un modello e l'altro? Cosa guardare per la scelta di uno o l'altro mouse?

La risposta è semplice, come ogni componente hardware ha delle specifiche tecniche e dei parametri che si possono confrontare ( Guida ai sensori ), aiutandoci nella scelta o altre volte confondendoci inutilmente.

Primo fra tutti i valori che possiamo trovare abbiamo i CPI o spesso chiamati anche DPI che sono letteralmente "Counts per Inch" o nella stampa "dots per inch" (punti per pollice).
I CPI sono un espressione del numero di punti o unità che verrà inviato dal mouse quando si sposta di un pollice. Se ad esempio possediamo un mouse da 1000 CPI o DPI, avremo a monitor uno spostamento del cursore pari a 1000 pixel con un movimento di 2,54 centimetri (ovvero 1 pollice), da questo si può dedurre che maggiori quantità di DPI permetteranno spostamenti maggiori a schermo con movimenti più contenuti sul tappetino.

Tutto questo fa riferimento ad un sistema dove la sensibilità è impostata 1 ad 1, ovvero un punto della traccia data dal mouse corrisponde ad un pixel del dispositivo.
La sensibilità non è un parametro intrinseco del sensore ma ci si può trovare di fronte ad essa in tre situazioni:
  • impostazioni di windows
  • impostazioni di gioco
  • software del mouse
Per semplificare l'argomento, e renderlo quindi fruibile agli utenti di ogni livello, diremo che la sensibilità ideale va impostata su 1:1, questo per evitare che windows o il gioco vadano a eliminare oppure creare dei punti sulla traccia del mouse.
Il set ideale di sensibilità su windows sarà 6/11, ma per conoscenza ecco il moltiplicatore in base al valore selezionato:

1/11 = 0.1
2/11 = 0.2
3/11 = 0.4
4/11 = 0.6
5/11 = 0.8
6/11 = 1.0 "sistema ideale"
7/11 = 1.2
8/11 = 1.4
9/11 = 1.6
10/11 = 1.8
11/11 = 2.0

Seguendo questo link potete trovare una guida a come modificare la sensibilità scritta da @Federico83

Per quanto riguarda i giochi, le impostazioni son diverse e variano in base alla casa, ma di norma se è presente "l'input raw" è preferibile selezionarlo, il gioco prenderà i dati direttamente dal mouse senza elaborazioni, lasciando il segnale "pulito".

Altre specifiche del sensore che possiamo trovare sono gli FPS (frame o immagini per secondo), IPS (inch o pollici per secondo) e l'accelerazione.

Gli FPS, già molto noti grazie ai videogiochi, non cambiano di significato, sono immagini per secondo che il sensore riesce ad acquisire ed elaborare dalla superfice o tappetino dove viene utilizzato.
Queste fondamentali immagini sono elaborate dal DSP per determinare la direzione e la distanza del movimento. Il DSP calcola i relativi valori di spostamento Δx e Δy. Un microcontrollore esterno legge le informazioni Δx e Δy dalla porta seriale del sensore che quindi traduce i dati in segnali PS2, USB o RF prima di inviarli al PC.

Gli IPS si riferiscono alla velocità massima di spostamento che il sensore riesce a tracciare ed elaborare. In un attuale PixArt PMW3310 ad esempio parliamo di 130 ips, che convertiti risultano essere 3,3 m/s o addirittura 250 ips e 6,3 m/s per il PMW3360.

L'accelerazione è un valore assai semplice, come per le auto, è la variazione di velocità avvenuta in un determinato intervallo di tempo, in questo caso quindi sarà il valore massimo a cui potrà rispondere il sensore senza fallire nella traccia. Riprendendo l'esempio dei 2 sensori precedenti avremo 30g per un PMW3310 e 50g per un PMW3360, valori ormai notevoli (294m/s² e 490m/s²)che difficilmente limiteranno le vostre potenzialità di giocatori.

Per concludere questo riassunto dei principali parametri del mouse e del sensore andiamo a trattare la LOD o anche detta Lift-Off Distance. Quest'ultima non è altro che l'altezza massima dal tappetino a cui il sensore traccerà. Influente sopratutto sui giocatori lowsenser che alzano spesso il mouse per riportarlo sul tappetino durante un 360 essa negli ultimi anni si è notevolmente ridotta e spesso risulta regolabile tramite software del produttore.
Un bug di cui han sofferto alcuni vecchi mouse, basati sui primi sensori Philips, era il cosidetto bug dell asse Z. In un corretto tracciamento, sollevando il mouse entro i valori di lettura della LOD, le posizioni dei valori X e Y devono rimanere nella stessa posizione, ma cosí non avveniva con mouse come l'imperator, il razer mamba o anche il lachesis, dove il cursore si posizionava in basso a destra ad ogni sollevamento richiedendo al giocatore di tornare in centro con un ulteriore movimento.
 

Thai

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FORMA E UTILIZZO DEL MOUSE

La forma di un mouse può variare da modello a modello e adattarsi al meglio per l'utilizzatore finale che sa quale scegliere. Dall'altezza del dorso alla larghezza o presenza di poggiamignolo tutto incide sull'impugnatura a cui sarà destinato, le tre impugnature di cui parleremo sono la Palm grip, la Claw grip e la Fingertip grip.

PALM GRIP

PALM.jpg


La Palm grip è una delle impugnature più comuni sul mercato, il giocatore appoggia la mano su tutto il mouse, avvolgendolo e eseguendo quindi i movimenti anche con il braccio.
Gli utilizzatori di questa impugnatura prediligono mouse grandi e con un dorso pronunciato ad esempio Mionix Naos, Razer Deathadder o Steelseries Rival.

CLAW GRIP

CLAW.jpg


La Claw grip viene utilizzata da circa un 25% dei giocatori, in questa impugnatura le dita sono inarcate, il polso poggia sul retro e il palmo non va ad adagiarsi quindi sul dorso del mouse.
Preferibilmente il mouse ideale dovrà esser corto, non eccessivamente alto (sui 35mm di altezza sul dorso) e con una presa ergonomica dove adagiare anche anulare e mignolo.
Un mouse d'esempio per questa categoria è il CM Storm Spawn e lo Xornet II.

FINGERTIP GRIP

FINGER.jpg


Ultima categoria, meno utilizzata delle altre, differisce dalle precedenti impugnature per l'utilizzo dei soli polpastrelli delle dita come mezzo per spostare il mouse. Il dorso e il retro non toccano mentre la mano mantiene il polso in appoggio sul tappetino.
Per questa impugnatura ho avuto un riscontro positivo dagli utenti consigliando mouse come il Sensei di Steelseries o prodotti dalla forma e dimensione simile.


Logicamente queste linee guida vengono notevolmente influenzate dalla grandezza della mano del utente, quindi in caso di richiesta di aiuto nella scelta sarà opportuno specificare, oltre alla tipologia di impugnatura, anche la dimensione della mano, prendendo la lunghezza dall'inizio del polso alla punta del medio.


Oltre all'impugnatura c'è un altro parametro da valutare, sebbene abbia leggermente perso importanza negli ultimi anni per la scelta del mouse, la sensibilità del giocatore si deve tenere in considerazione per la scelta del sensore e in parte anche del tappetino.
I giocatori si dividono in tre categorie: highsenser; midsenser e lowsenser.

HIGHSENSER

I giocatori Highsenser sono caratterizzati da alte risoluzioni DPI impostate sul mouse e basse velocità di utilizzo del mouse, non necessitano di grandi tappetini ma anzi, tendono ad utilizzare il mouse attorno ad una piccola porzione centrale del mousepad.

LOWSENSER

I giocatori Lowsenser di contro agli Highsenser amano giocare a basse risoluzioni (si parla spesso di 400-800 DPI) e raggiungono velocità molto elevate durante un 360 gradi. Tipico di questi player é l'utilizzo di grandi tappetini e la necessità di riposizionare spesso il mouse per l'arrivo sul bordo del mousepad.

MIDSENSER

Questa tipologia di giocatori sta nel mezzo come si evince dal nome. Con livelli medi di risoluzione e velocità raggiunta utilizzano dimensioni di mousepad che vanno dalla small alla large normalmente.


Per capire che tipo di giocatore siete potete seguite questa semplice formula:

pixel necessari ad eseguire un 360°/ distanza percorsa col mouse (in pollici) = DPI necessari in game
 
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AD OGNI MOUSEPAD IL SUO SENSORE

Arrivati fin qui possiamo dire di aver decifrato in buona parte il mouse, scoperto come funziona e come ci relazioniamo noi con lui.
Adesso andremo a vedere invece come si relaziona il tappetino con il sensore del mouse e che tipologia di mousepad comprare per ottenere la traccia migliore.

fissure-s-05.png



Prima di abbinare sensore e tappetino dividiamoli per tre tipologie, mousepad morbidi, semirigidi e rigidi.

MOUSEPAD MORBIDI

I tappetini morbidi sono tipicamente in microfibra o tessuto, come dice il nome sono morbidi per via della gommatura sul fondo che li mantiene ancorati al tavolo e fornisce un certo attrito durante il movimento del mouse aumentandone il controllo, specialmente ad alte velocità.
La risposta migliore viene offerta dai sensori ottici, sconsigliati invece i vari sensori laser, sia avago o PixArt che Philips twin eye.
Scelti dai giocatori lowsenser e midsenser sono la fascia di mercato più popolata di modelli e scelta, dalle taglie S alle XXL possono arrivare a coprire anche tutta la scrivania o comunque una buona parte della stessa.
Modelli famosi di questa tipologia sono il Razer Goliathus e lo Steelseries QCK.

MOUSEPAD SEMIRIGIDI

I mousepad semirigidi sono tappetini in gomma con superfice plasticata, una texture particolare permette l'utilizzo di sensori ottici e laser senza grossi problemi.
Questo strato plasticato favorisce una rigidità maggiore sotto il peso della mano e dona quindi minor attrito nel movimento, offre meno controllo ai lowsenser, ottimo per mid e highsenser.
Uno dei modelli più consigliati nel tempo è lo Steelseries 4HD.

MOUSEPAD RIGIDI

I mousepad rigidi sono gli ultimi della nostra lista, vengono prodotti per lo più in alluminio o vetro satinato e offrono notevole rigidità oltre ad un attrito ridotto al minimo.
A causa della superfice rifflettente sono sconsigliati per mouse ottici o laser avago che spesso danno letture errate, mentre sono caldamente raccomandati per sensori Philips Twin Eye che qui sprigionano tutte le loro potenzialità.
Un modello interessante, sebbene difficilmente reperibile è l'Artisan Shiden-KAI.


Riassumendo, ecco a voi un rapido schema per la scelta del mousepad una volta scelto il mouse:

Sensore ottico + base del mouse in plastica => mousepad morbido

Sensore ottico + base del mouse in metallo => mousepad semirigido

Sensore laser PixArt (Avago) => mousepad semirigido

Sensore laser Philips Twin-Eye => Mousepad rigido
 

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Grazie per avermi seguito, se la guida vi ha aiutati e/o la trovate utile condividetela con i vostri amici e nei canali social, così da diffondere questa passione e conoscenza nel mondo dei videogiochi e non solo.

La guida logicamente non è completa, ci vorrebbero altri 10 post per trattare tutto approfonditamente, dagli switch utilizzati passando per le rotelle e i materiali, fino ai piedini la strada è lunga, ma nel tempo riempiremo tutti questi spazi, grazie anche agli utilizzatori del forum che verranno.

Per adesso godetevela, fate domande se serve...
...ma tenetela pulita da richieste di aiuto che verranno trattate singolarmente all'interno della sezione!!
 

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...COSTRUIAMO OGGI LE SCIMMIE DEL VOSTRO DOMANI...


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