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RECENSIONE EK M.2 NVMe Heatsink

Nichdroid

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23 Dicembre 2017
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EK M.2 NVMe Heatsink
Cenni introduttivi
EK Water Blocks è un'azienda slovena leader nel settore del raffreddamento a liquido DIY ad elevate prestazioni. Prende il nome dal suo fondatore, Edvard König che diede vita all'azienda nel 1999. Dai suoi primi inizi, l'azienda è cresciuta costantemente, fino a divenire uno dei maggiori fornitori di componenti per impianti di raffreddamento a liquido custom per pc. Oggi, i prodotti di EK sono disponibili in oltre 30 paesi in tutto il mondo e la società ha stretto numerose partnership con alcuni dei marchi più conosciuti.

EK offre ora una vasta gamma di prodotti per l'utente finale e per applicazioni aziendali. L'azienda, con il tempo, ha diversificato sempre più la sua proposta, offrendo prodotti come la linea Supremacy di waterblocks per CPU, monoblocchi per GPU Full Cover, radiatori CoolStream e ventole Vardar ad alta pressione sviluppate internamente. EK, inoltre, ha introdotto linee di prodotti come la soluzione di raffreddamento AIO Modular Liquid Cooling (MLC) e, inoltre, una soluzione dedicata alla dissipazione del calore degli SSD in formato NVMe, i quali, per poter raggiungere performance da primato, richiedono raffreddamento adeguato.

Oggi, andremo a vedere il loro heatsink dedicato a questo tipo di dispositivi.

Premessa:
Questa non vuole essere una vera e propria recensione; perché fosse tale occorrerebbero misurazioni con la strumentazione adeguata. Rappresenta le mie impressioni di utilizzo sul prodotto.
P.S. Non ho utilizzato foto scattate da me personalmente, perché non all'altezza, ma attingerò ad immagini di repertorio.


Contenuto
Confezione un po'spartana, a tutti gli effetti non c'è bisogno di un packaging fatto a regola d'arte per quello che è, alla fine dei conti, un oggetto molto semplice, ma di buona qualità, come vedremo più avanti.
All'interno possiamo trovare il corpo principale in alluminio, con un adesivo a proteggere il logo dell'azienda, un backplate, anch'esso in alluminio, due pad termici EK di spessore differente, rispettivamente di 0,5 e 1 mm, due clip metalliche per fissare il tutto e uno schema di assemblaggio.

Montaggio
Il montaggio è avvenuto senza particolari problemi, come da istruzioni, per prima cosa occorre ritagliare i pad della dimensione giusta, in modo che siano totalmente a contatto con il controller e i chip ram dell'SSD. In secondo luogo, bisogna applicare il pad spesso 0,5mm tra backplate e ssd, facendo attenzione che l'incavo di backplate e SSD combacino. Il pad più spesso andrà applicato tra l'SSD con i chip a vista, rivolti verso l'alto, e il corpo dissipante, facendo anche qui attenzione a volgerlo nel verso corretto. Una volta assemblato il nostro sandwitch di SSD, basterà inserire le due clip negli incavi predisposti, ed il gioco è fatto.

N.B. Il backplate andrà ad aggiungere ulteriore spessore al di sotto dell'ssd, nel montaggio io non ho avuto problemi, tuttavia la vite di fissaggio con cui ancorare l'SSD alla scheda madre potrebbe risultare troppo corta o difficile da avvitare.


Configurazione di prova
CPU: AMD Ryzen 7 1700x @3.75GHz
Dissipatore: Corsair H115i, con 2 ventole NF-A14 industrialPPC-3000 PWM
Scheda Madre: ASUS ROG Crosshair VI Hero Wi-Fi AC
RAM: G.Skill Trident Z 3200MHz CL16 2x16GB @2933
Case: Cooler Master Cosmos SE
Scheda Video: Zotac Nvidia GTX 1080Ti AMP! Extreme
SSD: Samsung 960 Pro 1TB
Temperatura ambiente: 23°C misurati in stanza, in entrambi i test, condotti con il PC a freddo nelle medesime condizioni.


Test in breve
Per testare le performance di questo heatsink ho utilizzato il noto programma di benchmarking ATTO Disk Benchmark, software che è in grado di spingere al limite il nostro SSD per appurarne le performance.
Nel primo caso, è stato avviato senza aver installato il prodotto, per vedere quali fossero le performance termiche iniziali di questo SSD, come potete vedere dallo screen:


Il risultato, sebbene la misurazione sia stata effettuata via software non potendo quindi essere il più accurata possibile, ci fornisce dei dati piuttosto interessanti. Il test è stato interrotto al raggiungimento di 105°C sul controller, in quel momento, il sensore che segna la temperatura dei chip NAND segnava 63°C. Se mantenute per periodi prolungati, queste condizioni possono risultare pericolose per la vita del vostro SSD.


Dopo aver installato l'heatsink di EK, il risultato è stato completamente opposto, non solo mi ha consentito di terminare il test, ma per tutta la sua durata, il sensore sul controller ha segnato di picco 70°C, quello sulle memorie, non è andato oltre i 51°C. Alla conclusione del test, le temperature si mantenevano stazionarie, il trend era in salita, ciononostante, l'heatsink ha svolto un ottimo lavoro nel ritardare il riscaldamento delle componenti dell'SSD.

Qualità Costruttiva
Il prodotto è arrivato privo di difetti, i vari componenti non presentano particolari punti deboli, un unico appunto si può fare: i pad termici, più lunghi della confezione, sono arrivati piegati, ciò tuttavia non costituisce un grosso problema e non ne ha compromesso il funzionamento.

Prezzo
Al momento la versione nera è venduta sul sito ufficiale al prezzo di 11,24€, che con le spese di spedizione supera i 15€.

Potete acquistarlo anche su Amazon.it in versione bianca.

Conclusioni
EK con questo prodotto ha realizzato un heatsink per NVMe di sicuro valore, le sue performance sono al top della categoria ed è esente da difetti particolari. Il prezzo lo pone nella fascia alta del mercato, posso dire che si possono trovare opzioni sicuramente più economiche, ma, considerato il valore del prodotto, la presenza di backplate e di due pad termici, non posso che consigliarlo.


PRO
- Performance da top di gamma
- Dotazione Completa

CONTRO
- Prezzo maggiore della concorrenza

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