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GUIDA Consigli sui componenti del PC per ottenere il massimo da Netflix!

R3d3x

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23 Dicembre 2017
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Consigli per Netflix al massimo!

Spesso vedo molti che continuano a guardare Netflix in bassa qualità pur avendo a disposizione il piano premium 4K+HDR, beh se credete sia facile passare al 4K ora capirete perchè al massimo si guarda in Full HD.

Quindi iniziamo subito con le spiegazioni con le xmila cose da fare per avere questo benedetto Netflix 4K su PC:

0) Account Premium

Naturalmente vi serve il piano più costoso di Netflix quello da 11,99€ 13,99€ al mese, quindi 167,88€ l'anno.
Il piano Premium è facilmente divisibile tra 4 utenti, ritrovandovi a pagare soltanto 41,97€ l'anno (circa 3,50€ al mese) risulta quindi essere il più conveniente tra i 3.
Naturalmente vi sconsiglio vivamente di farlo con sconosciuti, meglio preferire un gruppo di amici, familiari o simili.
Gli altri due piani da 9,99€ 10,99€ con 2 schermi HD e da 7,99€ con un solo schermo SD non sono molto convenienti. Il primo costerebbe 131,88€ l'anno divisibile tra 2 utenti a 65,94€ l'anno (circa 5,50€ al mese).

NB: Se vi sembra ancora troppo 3,50€ al mese potete semplicemente acquistare il piano Premium e dividerlo in 5 (33,57€/y e 2,80€/m) o 6 (27,98€/y e 2,33€/m) persone al massimo. Difficilmente si ritroveranno tutte connesse allo stesso momento e basterà comunicare tra voi nel caso ci siano problemi, ma personalmente eviterei di andare oltre le 5 persone dato il poco risparmio.


1) Connessione ad Internet:

Cito Netflix:
  • 0,5 megabit al secondo - Velocità di connessione a banda larga richiesta
  • 1,5 megabit al secondo - Velocità di connessione a banda larga raccomandata
  • 3,0 megabit al secondo - Velocità raccomandata per qualità SD
  • 5,0 megabit al secondo - Velocità raccomandata per qualità HD
  • 25 megabit al secondo - Velocità raccomandata per qualità Ultra HD
Per guardare Netflix in HD, verifica di aver sottoscritto un piano HD, quindi imposta la qualità video su Alta. Puoi guardare i titoli in HD se hai una velocità di connessione pari a 5.0 megabit al secondo o superiore.

2) Bisogna usare un determinato Browser:
  • Microsoft Edge
  • Applicazione Netflix nel Windows Store (Vi serve Windows 10 > Andare sulla barra di Cortana per le ricerche > Scrivere Netflix > Vi aprirà lo store e scegliete Installa e aggiungetela allo start > Trasportate l'icona dallo start al Desktop e avrete il vostro collegamento a Netflix sempre disponibile.)
Questo perchè Chrome e Mozilla non supportano PlayReady 3.0. PlayReady 3.0 è un DRM Microsoft necessario per lo streaming di contenuti Netflix in 4K e HDR, in realtà non è altro che una tecnologia che protegge i film in Ultra HD contro i tentativi di copia illegale.
Alcuni browser come Chrome, Firefox e Opera bloccano la riproduzione dello streaming a una risoluzione di 720p, uno standard leggermente inferiore all'alta definizione. Se si vuole sfruttare la connessione Internet al massimo delle potenzialità è necessario utilizzare Safari, Internet Explorer o Microsoft Edge, che permettono di usufruire delle serie di Netflix a una risoluzione di 1080p.

Personalmente se state al PC vi consiglio l'uso l'applicazione anche se per connessioni lente spesso può impiegare più tempo a caricare andando in buffering, ma a livello di qualità è la soluzione migliore nel caso non usiate i browser richiesti.
Mi è capitato di notare questa sostanziale differenza passando alla visione di Netflix dal PC alla SmartTV.
Un PC fisso assemblato con Ryzen 1700, 1080Ti e Monitor QHD con Google Chrome (LAN) mi dava uno streaming peggiore di qualità peggiore di una SmartTV Full HD (Wi-Fi) che usava l'applicazione di Netflix.


3) Versione aggiornata di Windows 10 e serve Estensione Video HEVC a 0,99€:

Microsoft Windows 10 Fall Creators Update
(10.0.16299 Build 16299 o più recente):
https://support.microsoft.com/en-us/help/4028685/windows-10-get-the-fall-creators-update

Ecco invece il link all'estensione d'acquistare:
https://www.microsoft.com/it-it/p/estensioni-video-hevc/9nmzlz57r3t7?activetab=pivot:overviewtab

4) Processore con Codec H.265:

Un codec è un programma o un dispositivo che si occupa di codificare e/o decodificare digitalmente un segnale (tipicamente audio o video) perché possa essere salvato su un supporto di memorizzazione o richiamato per la sua lettura.
I codec effettuano la compressione dati (e/o la decompressione in lettura) in modo da poter ridurre lo spazio di memorizzazione occupato a vantaggio della portabilità o della trasmissività del flusso codificato su un canale di comunicazione.
Tale programma può essere installabile/aggiornabile (su personal computer o apparecchiature multimediali predisposte) oppure essere integrato in un componente hardware dedicato (scheda video).

Parto con il dire una cosa importante utilizzare HEVC equivale ad utilizzare H.265, visto che sono la stessa cosa (capita di leggerlo anche come x265). La sigla significa “High Efficiency Video Coding” ossia “codec video ad alta efficienza”. Questa sigla indica uno standard di compressione video di nuova generazione che migliora la qualità video, raddoppia il rapporto della compressione dei dati rispetto a H.264 (alla stessa qualità) e supporta l’UHD/4K ma anche risoluzioni fino a 8192×4320.


Il motivo della sua nascita risiede nella crescente domanda di contenuti digitali più risoluti e densi, abbinati anche al rilascio di dispositivi sempre più prestanti (può sembrare banale ma il lavoro che la CPU deve fare per codificare un flusso di immagini è davvero notevole), ha in qualche modo spinto due gruppi, Video Codec Experts Group (VCEG) e l’ISO/IEC Moving Picture Experts Group (MPEG), a collaborare per sviluppare un nuovo codec capace di rispondere alle sfide di questo decennio.

Ecco qui spiegata la necessità di rinnovare il codec H.264 (AVC) il quale non offre più le qualità richieste per trasmettere contenuti digitali che sono per esempio richiesti da un filmato a risoluzione 4K. Infatti lo scopo dell’High Efficiency Video Coding (HEVC) è appunto quello offrire un modello di compressione dei contenuti in un range di riduzione del 50% – del peso – che però ne garantisca ugualmente la qualità visiva percepita già esistente. Nasce però un problema nella decodifica di questi HEVC, possibile soltanto dai nuovi device.

Un altro problema da non sottovalutare è anche la qualità della connessione nel momento in cui si volesse vedere un filmato in H.265. Come ben sappiamo, per esempio, YouTube e Netflix dispongono di un algoritmo che regola la qualità (risoluzione) del video in relazione alla potenza della banda. Questo implica che se si dispone di una delle normali e lente ADSL presenti in Italia (tragica situazione che accomuna la stragrande maggioranza degli italiani) il bellissimo video in 4K con codec H.265 molto probabilmente non verrà visualizzato con una qualità maggiore rispetto a quella di un video a 1080p con il codec H.264.

Per i processori Intel dalla 7° generazione in poi - quindi Kaby Lake, Coffee Lake e Coffee Lake Refresh - supportano la decodifica HEVC/H.265-10bit, AACS 2.0 (acronimo per Advanced Access Content System un DRM acronimo di Digital Rights Management, in parole povere sono tecnologie per la tutela e la protezione del diritto d'autore) e l'HDPC 2.2 (di cui parlerò a breve, in pratica un altro DRM).
Quindi processori iX-7XXX, iX-8XXX, e iX-9XXX sono pienamente compatibili.

Per i processori AMD non avendo un chip grafico da soli non possono fare nulla :eek:k naturalmente vanno escluse le APU delle quali parlerò dopo.

5) Scheda Video recente con driver aggiornati:

Per quanto riguarda Nvidia:
  • NVIDIA Driver versione 387.96 o più recente. Le vecchie versioni non supporteranno più questa funzione.
  • GPU NVIDIA basata su Pascal o più recente, dalla GeForce GTX 1050 in poi con un minimo di 3GB di memoria. Quest'ultime supportano quindi la decodifica HEVC/H.265-10bit e l'HDCP 2.2.
Inoltre il sito suggerisce anche altri requisiti citati prima più:
Per quanto riguarda AMD:

La compatibilità con Netflix ha iniziato a dare i suoi frutti con la release del driver Radeon Software Adrenalin Edition 18.5.1 con il supporto migliorato per l'aggiornamento di aprile 2018 per Windows 10, insieme al supporto di PlayReady 3.0 da parte delle APU Ryzen "Raven Ridge". Questa ultima versione del driver sblocca questa funzionalità per i possessori di schede grafiche Radeon RX 400 e 500.
È richiesto:
  • Driver aggiornato alla versione 18.5.1 o superiore
  • GPU RX 400 o RX 500 (a quanto pare non è ancora disponibile per le Vega 56/64) oppure APU 2200G o 2400G

5) Televisore/Monitor a risoluzione 4K o UHD con supporto HDCP 2.2

HDCP 2.2 (acronimo per High Bandwith Copy Protection ) non è altro che sempre una protezione che protegge i dati trasmessi sulla connessione HDMI.
L’HDCP, in poche parole, impedisce ai malintenzionati di inserire un cavo HDMI in un videoregistratore digitale e registrare il contenuto. L’HDCP funziona con uno scambio di chiavi: la sorgente invia una chiave, il display verifica se questa chiave è valida e visualizza il contenuto. L’arrivo dell’Ultra HD ha infatti spinto le aziende a aggiornare la piattaforma di protezione spingendo i produttori all’adozione del nuovo HDCP 2.2, una versione rivista e più sicura del sistema di protezione precedente che è stato più volte bucato. L’HDCP 2.2 frega un po' chi ha acquistato i primi TV 4K, infatti, non solo non è retrocompatibile con la versione precedente (non avrebbe senso) ma richiede che tutta la catena, dal display alla sorgente per arrivare a sound bar e amplificatori, sia HDCP 2.2 per dare l’ok alla visione.

Per capire se un televisore Ultra HD è pronto basta cercare il nuovo logo Ultra HD; questo logo certifica che almeno uno dei connettori HDMI 2.0 è compatibile con HDCP 2.2.


Il logo tuttavia è presente sui TV di quest’anno per i cinque produttori principali: Samsung, Sony, LG, Panasonic e Philips, per tutti gli altri resta una incognita così come resta l’incognita per eventuali monitor da PC. Il dubbio resta anche per i TV venduti negli ultimi anni: la primissima generazione sicuramente non è HDCP 2.2, ma anche i TV dello scorso anno, nonostante l’HDMI 2.0, potrebbero non essere compatibili con il sistema di protezione. La prova è data da tutti gli amplificatori e i pre-amplificatori home cinema venduti negli ultimi mesi: Yamaha, Denon, Onkyp, Pioneer hanno a catalogo prodotti dotati di HDMI 2.0 ma privi di HDCP 2.2, compatibili quindi con flussi 4K ma non con eventuali contenuti protetti 4K. Solo per alcuni modelli, come ad esempio l’Onkyo TX-NR636, il produttore specifica che le porte HDMI supportano il nuovo sistema di protezione.
Va chiarito, e questo è importante, che l’HDCP 2.2 si attiva solo con un contenuto 4K; se si utilizza un contenuto HD viene usato il vecchio sistema di protezione.


6) Cavo certificato HDCP 2.2 per 4K

Pensavate che bastesse solo il monitor? Ehehehehe illusi, vi serve un:
  • Cavo certificato HDCP 2.2 con interfaccia digitale compatibile 4K

7) Come faccio a trovare quali contenuti sono in 4K?

Facile, basta scrivere nella barra di ricerca 4K e vi usciranno tutte le serie e i film disponibili.
Qui disponibile un elenco ma non è detto che sia adatto al Netflix italiano:
https://hd-report.com/list-of-4k-ultra-hd-movies-tv-shows-on-netflix/

Se invece volete scegliere più facilmente il genere ecco qui un bel sito con lista:
http://ogres-crypt.com/public/NetFlix-Streaming-Genres.html

Infatti al sito https://www.netflix.com/browse
va aggiunto /genre/QUI e al posto di QUI uno dei codici riportati sopra ↑

Quindi ad esempio https://www.netflix.com/browse/genre/7424 corrisponde alla lista di Anime

8) Come faccio a capire a che risoluzione sta Netflix?


Semplice, Ctrl+Shift+Alt+D vi appariranno delle scritte (abilita un pannello con tutte le statistiche audio-video durante la riproduzione di un qualsiasi contenuto video sia su Chrome sia su Edge che sull'applicazione di Windows 10) e in particolare bisogna andare a guardare la voce:

Playing bitrate (a/v): 96 / 951 (1280x720) in questo caso la risoluzione a 720p è quella dovuta al blocco imposto con il browser di Google Chrome.
Playing bitrate (a/v): 96 / 4870 (1920x1080) in questo caso la risoluzione a 1080p è quella dovuto al semplice passaggio da Chrome ad Edge o all'applicazione Netflix di Windows 10 (ricordate che può darsi che ci metta un po' Netflix per adattare la risoluzione facendo partire lo streaming ad un livello più basso per aumentare pian piano)
Credetemi può sembrare nulla ma passare dall'HD al Full HD è tanto. Nel caso abbiate tutti i requisiti: ci sarà Playing bitrate (a/v): 96 / 4870 (3840x2160)



 
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