I bombardamenti Nato in Serbia fecero 5000 civili...morti.
Per non parlare delle "morti postume" di cancro dovuto all'uso di uranio impoverito... A proposito di macellai eh.
Le guerre sono sempre state scatenate per affermare il predominio di un "contendente" ai danni di un altro.
La favola delle bombe e proiettili a scopi pacifici e democratici è appunto una favola per quelli a cui piace vedere il mondo in bianco e nero.
A meno che pace e democrazia non siano sinonimo di morte e distruzione, in quel caso sì, ci sto, perché è quella la scia che che ci siamo lasciati dietro in tutti i tetatri in cui siamo intervenuti per "migliorare l'esistenza degli altri popoli".
Pare a me comunque che questa guerra durerà ancora parecchio: da un lato la Russia non crolla (non fallisce, evidentemente qualcuno aveva fatto male i calcoli!), dall'altro il massacro ucraino lo stiamo finanziando noi con finti aiuti militari.
Uno direbbe, eh ma che facciamo li abbandoniamo alla mercè dei russi? E beh intanto la guerra si sta combattendo in Ucraina e non in Russia, e se è vero che i soldati muoino da entrambi i fronti, i civili morti invece sono solo ucraini, e più si butta benzina sul fuoco più questi continueranno a finire carne da macello.
Sembra insomma che la pace non interessi a nessuno per davvero, sembra piuttosto che sia più importante raggiungere altri obiettivi, di natura geopolitica oserei supporre...il che collima perfettamente con quello che era stato il mio pensiero all'inizio del conflitto: la guerra non è mai iniziata (fatta iniziare) per il bene (per la libertà) del popolo ucraino, c'erano e ci sono ben altri interessi in gioco e finché una delle due parti non perderà la propria scommessa sul campo si continuerà a versare sangue innocente, con buona pace dei pacifisti che credono a richiami alla pace di facciata e di circostanza.
Se avessero voluto la pace un compromesso l'avrebbero trovato...