Le TV OLED sicuramente hanno dei vantaggi, ma come tutte le tecnologie, del resto, presentano svantaggi (in alcuni casi insormontabili).
Se da un lato abbiamo una riproduzione eccellente della gamma cromatica, unita ad un contrasto infinito grazie al completo spegnimento dei pixel neri, dall'altro ci sono delle problematiche anche gravi da non sottovalutare, soprattutto perché le cifre di cui parliamo non sono affatto trascurabili (e, comunque, personalmente, mi infastidirebbero anche se si trattasse di un centone...).
ll più noto è sicuramente il burn-in, lo stampaggio; si tratta di una problematica che affliggeva soprattutto i pannelli delle generazioni passate, ma non è detto che quelli nuovi non ne soffrano, anzi.
Purtroppo si tratta di una "feature" tipica di questa tecnologia, che, per quanto migliori di anno in anno, per certi aspetti risulta ancora troppa acerba.
Ritrovarsi con un pannello "stampato" non è affatto difficile e con un TV ad uso monitor le probabilità aumentano sensibilimente, nonostante la miriade di contromisure adottate dai produttori.
Quindi, per quest'uso, mi sento fortemente di sconsigliartelo.
Tinting: problematica che affligge, anche questa, tutti i produttori, siano essi coreani, cinesi o i più affidabili giapponesi.
Partendo dal presupposto che non esiste un pannello perfetto, in quanto chi più chi meno ha una leggera colorazione rosa (presente anche negli LCD, tra l'altro; anche di fascia high-end), si può incappare in partite difettose con viraggi estremi.
Ho visto, purtroppo, test su bianchi con luminosità al 100% veramente imbarazzanti.
Cose che capitano. In quel caso, la sostituzione è d'obbligo. E non è sempre semplice ottenerla fuori Amazon, Mediaworld, Unieuro e simili.
Vertical Bandind (VB): problematica più lieve, visibile soprattutto alle basse gradazioni di grigio, che, però, in alcuni casi, può essere visibile come il tinting anche durante l'uso normale del TV, ricreando delle strisce verticali in punti specifici del pannello.
Anche qui, in casi gravi, è necessaria la sostituzione.
Capitolo luminosità: gli OLED, per loro natura, sono meno luminosi degli LCD/LED.
E' una loro caratteristica intrinseca e, in alcuni casi, può rivelarsi uno svantaggio: se, ad esempio, si ha una finestratura dalle dimensioni generose e si è soliti guardare la TV in fasce orarie con irradiazione solare elevata, è possibile che le scene appaiano un po' scure.
Nulla di drammatico, anche perché i puristi non guardano la TV a 300 nits, ma a valori dimezzati (ad esempio, la mia Sony EX720 del 2012 è calibrata a 120 cd. con retroilluminazione a 1 su 5).
Utilizzare un OLED a valori massimi è deleterio per il pannello, sia per problemi di calore da dissipare, sia per la matrice organica, che subirà, giocoforza, un degrado precoce.
Ma si tratta di casi limite, perché è impensabile utilizzare un pannello a 700 nits. E' roba da folli.
E, comunque, sui modelli di fascia alta LG, Sony e Panasonic è presente una piastra di dissipazione aggiuntiva.
C'è da dire che LG ha iniziato ad introdurla quest'anno sulla serie C, mentre i nipponici che montavano lo stesso pannello equivalente sulle serie A9x (Sony) e JZ1500-JZ2000 già l'anno scorso ne dotavano i loro apparecchi.
In questo modo è possibile innalzare lo spunto di luminosità per scene particolarmente complesse in HDR a valori in precedenza impensabili.
Però si tratta di una soluzione temporanea, in quanto l'ABL interviene prontamente (e giustamente) dopo qualche istante, per preservare il pannello.
Affidabilità: questo è un capitolo a parte, poiché le noie si possono avere con tutti i produttori, nessuno escluso, e parteggiare per l'uno o per l'altro non ha alcun senso.
Occorre essere il più possibile obiettivi ed elencare pregi e difetti di tutte le marche.
Come ben sai i pannelli OLED sono tutti prodotti da LG (che, a suo tempo, rilevò una serie di brevetti da Kodak per la costruzione di questi speciali display a matrice organica).
Samsung è arrivata soltanto quest'anno, in sostanza. I precedenti esperimenti fatti hanno dato esiti piuttosto negativi e, quindi, a differenza dei display per smartphone o per laptop, hanno deciso di non produrre e commercializzare in massa quelli per TV.
I pannelli vengono suddivisi in varie fasce (dalla A alla D) e ognuna di esse equipagga i modelli delle varie categorie economiche.
La A è quella destinata ai modelli di punta, mentre la D è quella per i low-cost (Hisense su tutti).
LG usa i pannelli migliori sulle serie C e G (questa è l'ammiraglia; non prevede uno stand da tavolo, ma è creata per essere appesa come un quadro).
Sony li usa sulle serie A8x e A9x (identificati con J per l'anno 2021 e K per l'anno 2022; consiglio di restare su di essi);
Panasonic li monta sulle serie LZ (2022) e JZ (2021).
Per Panasonic occorre fare un piccolo distinguo, poiché questo produttore sostiene di fare una selezione alla fonte dei pannelli prodotti da LG (quelli che non rispecchiano gli standard vengono rispediti indietro e il vendor coreano li installa sulle serie minori; qualcuno sostiene anche sulle C).
In realtà, questa presunta cernita (operata solo sulla serie 2000) non sembra essere estremamente veritiera, perché in taluni casi anche qualche 2000 è stato venduto con noie gravi.
Si tratta di poche unità, ma c'è da riferirlo, in virtù della vendor-neutrality di cui sopra.
La sostanziale differenza tra i prodotti coreani e quelli nipponici è data, come in tanti altri settori, dalla bontà dell'elettronica di comando, selezionata accuratamente (attenzione, non significa indistruttibile; questo concetto poteva valere negli anni '80-'90; ora non più) che riesce a garantire prestazioni e durabilità maggiori nel tempo.
Ulteriore aspetto differenziante è la taratura colore di fabbrica (calibrazione OOTB, Out Of The Box): qui Panasonic primeggia, seguita a ruota da Sony (che, come da sua tradizione, tende a calibrare con una gamma leggermente più fredda, cosa facilmente visibile negli incarnati; nulla che non si possa risolvere con una calibrazione, sia chiaro) e poi, distaccata da LG (che ha una buona base di partenza, specie nella C2/G2; meno precisa in C1 e inferiori).
Capitolo QLED: nient'altro che una variante degli LCD/LED, con cristalli a filtrare le luci spurie per ricreare un effetto OLED (ma siamo piuttosto lontani).
Samsung ha dimostrato di non essere particolarmente affidabile nel settore TV; sinceramente tenderei a non valutarla, soprattutto perché alle medesime cifre si può acquistare un FALD (Full Array Local Dimming) di Sony, più affidabile e con una qualità visiva superiore.
Proprio su questa tecnologia ti consiglierei di restare, per quanto gli OLED restituiscano una qualità straordinaria.
E' vero che stiamo parlando sempre di LED, però, per tutti i motivi fin qui elencati, quest'opzione nel tuo caso potrebbe essere la migliore.
Io stesso mi sto orientando su un Sony X90K, modello molto ben riuscito.
A tal proposito, qualcuno sostiene che il modello dell'anno scorso, X90J sia un pelino migliore; trovandolo in offerta, è tra i best-buy.
Ad ogni modo, per darti un ventaglio di scelte anche per OLED, ti indico alcuni modelli da prendere in considerazione con l'avvento delle offerte per i Mondiali di Calcio, Black Friday e compagnia cantando:
Sony: A80J (se lo trovi; modello 2021): mid-high end: stesso pannello del 90J, con in meno la parte audio e qualche peculiarità tecnologica visiva (trascurabile per un uso "normale");
Sony A80K (modello di quest'anno; presente anche su Amazon): la naturale evoluzione della serie 80; simile al modello dello scorso anno, se non per qualche piccolezza in meno.
Entrambi non hanno la piastra di dissipazione (che, comunque, a bassi nits non è particolarmente necessaria):
Sony A90J: l'ammiraglia dello scorso anno; eccellente qualità visiva e con una parte audio ottima per essere un TV;
Sony A90K: modello 2022, i cui prezzi sono un po' troppo alti per il momento;
Entrambi con piastra dissipatrice.
Panasonic JZ1500: modello 2021 con pannello della serie 2000, ma senza la parte audio Technics dell'ammiraglia; da comprare solo dove ti consentano una restituzione agevole, visto che può capitare l'esemplare sfigato (come del resto tutto);
Panasonic LZ1500: modello 2022, troppo caro per il momento; naturale evoluzione del già eccellente JZ;
Panasonic JZ2000: modello 2021, il top secondo varie classifiche, ma ancora troppo caro;
Panasonic LZ2000: modello 2022; top di quest'annno; probabilmente il miglior OLED in circolazione, ma con prezzi esorbitanti;
LG C2: ottimo all-arounder 2022; inferiore a Sony e Panasonic per la qualità visiva OOTB e quella audio;
LG C1: il predecessore; ottimo anche lui.
Un capitolo a parte meritano gli OS installati, ma, nel caso, se vuoi, ne parliamo la prossima puntata.
Spero di averti chiarito (e non confuso) le idee con tutto questo pippone.